L’AQUILA – Angelo Caruso sarà il nuovo presidente della Provincia dell’Aquila. Caruso adesso è a capo dell’amministrazione comunale di Castel di Sangro. Questo perché la sua è l’unica candidatura presentata entro i termini che scadevano stamattina a mezzogiorno, frutto dell’accordo tra i sindaci delle principali città, L’Aquila, Avezzano e Sulmona, chiamati a raccolta nei giorni scorsi all’Aquila dal neo sindaco, Pierluigi Biondi, e l’assessore regionale Andrea Gerosolimo.
Due le liste a suo supporto, una ispirata da quest’ultimo, “regista” delle vittorie di Annamaria Casini nel 2016 a Sulmona e di Gabriele De Angelis il 25 giugno scorso ad Avezzano, che prosegue il suo flirt con il centrodestra, e l’altra di chiara matrice di centrodestra, a cui hanno lavorato in particolare il consigliere regionale di Forza Italia, Emilio Iampieri, e il deputato Filippo Piccone e Massimo Verrecchia di Area Popolare.
La terza lista presentata è invece di carattere civico ma riconducibile al Partito democratico, che dopo la sconfitta all’Aquila e ad Avezzano ha rinunciato a presentare una propria candidatura alla presidenza.
In base alla riforma Delrio sono chiamati al voto solo consiglieri comunali e sindaci, perciò i rapporti di forza sono stati decretati dalle ultime elezioni amminsitrative e hanno reso chiaro che la maggioranza fosse in mano al centrodestra. Sfumate, dunque, le ipotesi di candidatura del sindaco di Navelli, Paolo Federico, attivissimo nella campagna elettorale che ha portato alla vittoria all’Aquila, e che già due anni fa sfidò Antonio De Crescentiis del centrosinistra, del sindaco di Gioia dei Marsi Gianclemente Berardini, di quello di Celano, Settimio Santilli, e di Trasacco, Mario Quaglieri.
L’ente arriva al voto con il presidente facente funzioni Fabrizio D’Alessandro del Pd, dopo che le elezioni comunali dell’11 giugno hanno sancito la decadenza del collega di partito Crescentiis, che ha cessato il mandato di sindaco di Pratola Peligna. Il 30 luglio si andrà al voto.