L’AQUILA – Ora c’è l’ufficialità: Angelo Caruso è il nuovo presidente della provincia dell’Aquila. “Se mi sento più di centrodestra o più civico? Mi sento un uomo operativo, una persona che si mette a disposizione del territorio e delle amministrazioni e della gente, etichette politiche spendibili in questo momento non sento di poterle assumere. Ho una storia legata alla Democrazia cristiana, ho avuto sicuramente degli impegni importanti nel centrodestra, per ora vorrei pensare piuttosto a essere il presidente dei cittadini”. Si è espresso così il nuovo presidente a margine della cerimonia del passaggio della fascia blu, che ha ricevuto da Fabrizio D’Alessandro, presidente facente funzioni uscente.
“La mia candidatura è nata da una grande volontà della Valle Peligna, molto sostenuta dalla Marsica e altrettanto dalla zona dell’Aquila – ha aggiunto – Noi abbiamo sicuramente oramai una condizione per rendere coeso il territorio provinciale, che merita di recuperare una capacità di sviluppo che può incidere sulle sorti dell’intera regione. Credo molto semplicemente che il potenziale inespresso sia tutto gravante sulla provincia dell’Aquila, il versante geografico più importante della regione Abruzzo ed è quella che ha le potenzialità effettive per dare slancio alla nostra regione.
L’elezione di Caruso, che ha ricevuto 56.221 voti ponderati, è stata solo una formalità, visto che la sua era l’unica candidatura, frutto dell’accordo tra Andrea Gerosolimo, assessore nella giunta regionale di centrosinistra, e i forzisti della Marsica, che ha di fatto lasciato fuori gli azzurri del capoluogo e lo stesso sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
E con 31.494 voti ponderati, che gli hanno consentito di eleggere quattro consiglieri su dieci, è stata proprio la lista numero 2 “Provincia insieme”, ispirata da Gerosolimo, a conquistare il maggior numero di seggi nel rinnovato Consiglio provinciale dell’Aquila, per il quale si è votato ieri.
Il dato, ufficializzato dal segretario generale della Provincia Paolo Caracciolo, attribuisce poi 3 seggi alla lista numero 1, “Forza popolare” (27.912 voti ponderati), di ispirazione azzurra, e altrettanti alla lista numero 3, “Uniti per la Provincia” (21.849 voti ponderati), di area centrosinistra a trazione Partito democratico.
Ecco i consiglieri eletti: Vincenzo Calvisi (il più votato in assoluto), Pierluigi Del Signore e Gianluca Alfonsi per Forza popolare, Mauro Tirabassi, Roberto Giovagnorio, Alfonsino Scamolla e Alberto Lamorgese per Provincia Insieme, Fabio Camilli, Lelio De Santis e Fabio Ranalli per Uniti per la Provincia.
Com’è noto, si è trattato di elezioni di secondo livello: al voto, cioè, si sono recati solo consiglieri comunali e sindaci, come previsto dalla legge di riforma delle Province.
L’affluenza ha toccato il 66,5 per cento dei 1.204 aventi diritto al voto – 801 quelli che hanno votato – in calo rispetto al 70,3 del 2015.
D’Alessandro, che lascia l’ente “dopo 10 anni e sei mesi da consigliere”, in un commosso intervento ha voluto ricordare i colleghi scomparsi, Gabriele Perilli e Claudio Porto, storici punti di riferimento della sinistra aquilana.