PESCARA – “La partita delle Province finisce 3 a 0 per il centrosinistra. Numeri oltre le attese. Questo risultato dimostra non solo l’unita’ e la compattezza del Pd e della maggioranza regionale, ma anche la capacita’ attrattiva verso le liste civiche, gli amministratori indipendenti, le tante persone che specialmente nei centri minori svolgono l’attivita’ politica come servizio pressoche’ volontario alla comunita’. Cinque anni fa tutto cio’ era impensabile: ora il nuovo centrosinistra non deludera’”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci in riferimento alla vittoria nelle elezioni delle Province di Chieti, Pescara e Teramo.
“In cinque anni abbiamo cambiato volto alla politica abruzzese: il 59 per cento raggiunto nelle elezioni dei presidenti delle Province di Chieti e Pescara – osserva il segretario Pd – e’ stato reso possibile dalla credibilita’ dei candidati scelti e dalla serie di vittorie inanellate negli ultimi due anni in grandi Comuni come Pescara, Spoltore, Lanciano, Francavilla, Vasto, Ortona e dall’ottima performance del centrosinistra nei centri minori. Aver strappato Teramo al centrodestra e’ un nuovo inizio per il centrosinistra, l’avvio di una stagione di partecipazione autentica e di vero cambiamento con una classe dirigente credibile e rinnovata”.
Di parere opposto l’ex presidente del Consiglio regionale e attuale coordinatore di Forza Italia, Nazario Pagano “Il Pd di Renzi e il centrosinistra vincono le elezioni provinciali in Abruzzo grazie a un meccanismo elettorale cervellotico il quale non garantisce affatto il gradimento politico di una maggioranza, ma soltanto logiche numeriche frutto di inciuci e accordi dell’ultim’ora”. “Per il centrodestra prosegue invece la stagione della ricostruzione e del rinnovamento, e tutti dobbiamo lavorare affinche’ cio’ avvenga, senza scatti in avanti o colpi di testa. Invito il segretario del PD, Silvio Paolucci, a occuparsi dei problemi degli abruzzesi, anziche’ a esultare per vittorie artificiali e costruite con gli inciuci, visto che la sua maggioranza, in Consiglio regionale, inizia a vacillare per la solita caccia alla poltrona che ha sempre contraddistinto i partiti di centrosinistra. In campagna elettorale, soltanto quattro mesi fa, Paolucci e D’Alfonso avevano promesso di evitare la chiusura di ospedali e punti nascita, mentre oggi sono costretti a fare marcia indietro. Queste elezioni provinciali finte – conclude Pagano – hanno avuto il solo ruolo di beffare i cittadini senza risolvere i veri problemi del Paese”.
Secondo Giulio borrelli, coordinatore politico di Abruzzo Civico “La vittoria dei candidati di centrosinistra nelle tre Province abruzzesi in cui si e’ votato indica, dopo il grande risultato popolare di maggio, la profondita’ della svolta avvenuta nella nostra regione”. “Siamo particolarmente soddisfatto – aggiunge – per aver dato un contributo essenziale all’affermazione delle liste di coalizione e per aver fatto eleggere, con ampi consensi, i nostri rappresentanti a Chieti (Giacinto Verna) e a Teramo (Flaviano De Vincentiis). Il ringraziamento va a tutti i cittadini e ai consiglieri comunali, che credono nel progetto di Abruzzo Civico e lo sostengono”, conclude Borrelli.