PESCARA – Fa una sorta di ammissione di colpa al suo esordio a Pescara Gaetano Quagliarello, capolista al Senato in Abruzzo, dopo Berlusconi, alle prossime elezioni politiche. Il senatore del Pdl si dice “consapevole che non c’è solo qualche errore: le liste sono piene e non solo le nostre, per via di una legge elettorale che non amo e che ho fatto di tutto per cambiare”. Di fronte ai giornalisti, Quagliariello ha affrontato la questione delle frizioni interne al Pdl sorte nei giorni scorsi in Abruzzo per la composizione delle liste e ha ammesso che “Pescara è sottorappresentata, per la sua importanza”. “Le polemiche dopo la presentazione delle liste sono inevitabili, ma poi si concludono”, ha detto. “Questa e' una pagina da girare – ha proseguito – e credo che oggi sia uno spartiacque. Io sono qui per vincere, non per regolare partite interne e il modo migliore per regolare le partite interne è vincere”.
”Se si vince al Senato – ha aggiunto il senatore – Pescara avrà la sua rappresentanza”. Quagliariello ha fatto notare poi che “le piccole liti di famiglia non possono disperdere il patrimonio di cio' che e' stato fatto” in Abruzzo dal Pdl. “Siamo riusciti a portare a termine la legislatura, in Abruzzo, e non e' una cosa consueta nell'ultimo periodo. Questa era una regione commissariata sulla sanità ed e' l'unica che ha ridotto le tasse. Insomma e' diventato un modello e sarebbe da folli disperdere politicamente” questi risultati.
Al capolista e' stato anche chiesto se intende sottoscrivere l'agenda Pescara sollecitata ieri dal coordinatore provinciale del partito, Lorenzo Sospiri, che non condivide le liste ed e' in rotta con il Pdl, a cui chiede garanzie per rappresentare Pescara in Parlamento. “La condivido e vorrei ampliarla”, ha detto Quagliariello.
Quagliarello parla poi di “errore” sulla lista presentata da Carlo Masci al Senato, Rialzati Abruzzo – Abruzzo Futuro. “Masci – ha detto Quagliariello – aveva chiesto un apparentamento ma a una condizione: che fosse lui candidato nelle liste del Pdl in una posizione eleggibile. Ma se uno chiede un apparentamento non mette condizioni. Un altro errore e' legato al fatto che ora Masci e' diventato funzionale alla sinistra. Sottrae voti al centrodestra – per Quagliariello – e consente al centrosinistra di prendere piu' facilmente il premio di maggioranza”.
Sulle primarie del centrosinistra Quagliarello è stato chiaro: “Sono state una piccola ipocrisia, rispetto alla formazione delle liste” facendo notare che chi ha partecipato alle primarie non e' in lista e altri che non hanno partecipato oggi si ritrovano in lista. Nulla da dire, invece, sul metodo delle primarie.