L’AQUILA – Istituire una Commissione di inchiesta sullo stato delle depurazione e qualità delle acque in Abruzzo. E quanto contenuto nella risoluzione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale dell’Abruzzo. Nello specifico, il provvedimento impegna il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, a istituire una apposita Commissione (della durata di tre mesi) che dovrà avviare un censimento di tutti i depuratori presenti sul territorio regionale; verificare la congruenza delle spese sostenute per l’adeguamento, il completamento e il potenziamento dei depuratori, degli acquedotti e delle fognature; quantificare gli introiti, dettagliatamente indicati in bollettazione, incassati dai soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato e destinati alla realizzazione di interventi sui depuratori, sulle reti idriche e sulle reti fognarie e, infine, verificare, in ragione della crescita esponenziale della spesa sostenuta, se le assunzioni di personale amministrativo in carico ai soggetti gestori, nel corso degli anni, sono avvenute nel rispetto della legislazione nazionale e regionale vigente in materia.
Nella risoluzione approvata dal Consiglio regionale si chiede che la relazione finale venga inviata alla Procura della Corte dei Conti. Non è stata approvata la risoluzione presentata dal Consigliere regionale Maurizio Acerbo sulla situazione dei fiumi abruzzesi.