PESCARA – Alla fine saranno tre i divieti di balneazione con cui inizierà la stagione estiva del mare pescarese. L’anno scorso di questi tempi era un disastro, ma questo non deve essere una consolazione. Ormai il Comune ha imparato a tenerne conto e a non custodire più nel cassetto le ordinanze che impediscono di bagnarsi in acque inquinate.
L’ordinanza per la stagione balneare firmata da Alessandrini è stata stilata sulla base degli ultimi dati Arta, che evidenziano criticità in via Galilei, in via Balilla e Fosso Vallelunga. “Il divieto di balneazione temporaneo è un atto dovuto – dice il sindaco – appena possibile chiederemo l’autorizzazione alla revoca. Oggi sono stati resi noti i risultati dei prelievi effettuati dall’Arta martedì 18 aprile, a causa delle piogge si riscontrano parziali criticità sui punti di prelievo di via Balilla e via Galilei”
E ancora: “Ho firmato un atto che istituisce divieti “temporanei” di balneazione, come richiedono le disposizioni legislative e la delibera di giunta regionale di riferimento che, com’è noto, per la classificazione delle acque si basano sui dati della stagione balneare 2016. Da qui la temporaneità riconosciuta a tali divieti che potranno essere rimossi a fronte di due campionamenti consecutivi da cui risulteranno valori conformi. Con l’avvio della stagione balneare, quindi dal primo maggio, l’Arta effettuerà prelievi ufficiali secondo il calendario prestabilito. Non appena si verificheranno le condizioni che ci consentiranno di richiedere alla Regione la rimozione dei divieti, attiveremo immediatamente la procedura necessaria al fine di ottimizzare tempi e attese. Questo perché teniamo costantemente sotto controllo i valori e abbiamo effettuato attività che hanno consentito un sensibile miglioramento rispetto alle passate stagioni, un’azione come sottolineato più volte, inedita, volta a dare informazioni aggiornate e puntuali alla comunità e al comparto”.
“Dal primo marzo – prosegue Alessandrini – infatti l’Arta su nostra richiesta effettua prelievi settimanali, compatibilmente con le condizioni meteo. E dell’esito di questi prelievi stiamo dando sempre notizia. Così come costante è la collaborazione con Capitaneria di Porto, Aca e Arta, sul controllo del fiume, dove abbiamo rilevato e chiuso diversi scarichi nel corso degli ultimi due anni. A questi si è aggiunto il contatto con il comparto turistico balneare, con il quale abbiamo istituito un tavolo di confronto e dialogo, affinché la singolarità che vede da decenni altalenanti i dati su una limitata parte del nostro litorale, non sia uno strumento nelle mani del partito della paura che finisce col creare allarmi, strumentalizzare una situazione che tutti e insieme, istituzioni, enti, operatori, soggetti preposti al controllo del territorio, stiamo cercando di risolvere per il bene della città e salvaguardare l’immagine di Pescara e del suo mare”.
“Dagli ultimi dati comunicatici dall’ARTA (rilievi del 18 aprile scorso) risulta un superamento del valore della sola escherichia coli nelle zone di via Galilei e via Balilla – dice l’assessore alla Sostenibilità Ambientale e Demanio Loredana Scotolati – Una situazione sicuramente connessa con le condizioni meteo. Da accertamenti a terra effettuati dalla Capitaneria di Porto non risultano anomalie o scarichi abusivi provenienti dalla riviera. La Polizia Municipale sta effettuando accurati controlli lungo la zona interessata. Dalla comunicazione ARTA non risultano situazioni problematiche oltre quelle evidenziate, né è stato segnalato dall’ACA alcuno sversamento nel fiume, nonostante le forti piogge”.