PESCARA – L’Arta non ci sta a definire il mare abruzzese “maglia nera” per la qualità delle acque di balneazione. “E’ scorretto, oltre che fuorviante” aggiunge la direzione dell’Agenzia regionale di tutela ambientale che ritiene “doveroso, per favorire una corretta informazione ambientale, fare qualche precisazione sull’etichetta di “Abruzzo maglia nera in Italia per la qualita’ delle acque” attribuita dalla stampa alla regione dopo la presentazione del Rapporto 2013 da parte del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin”.
I commenti al dossier del Ministero hanno “bollato” negativamente il litorale abruzzese – dice l’Arta, “perche’ non si e’ tenuto conto che i controlli effettuati da Arta secondo il programma di monitoraggio stabilito dalla Regione hanno interessato anche le zone con divieti di balneazione “temporanei” per motivi igienico-sanitari, situate in genere in adiacenza alle zone interdette “permanentemente” alla balneazione che sono localizzate alle foci dei fiumi. Alcune regioni italiane, invece, non hanno inserito tali punti nel proprio calendario di controlli, limitando il monitoraggio alle zone storicamente balneabili. Il criterio adottato in Abruzzo, se da una parte ha prodotto una fotografia senza dubbio piu’ attendibile dell’esistente, ha determinato inevitabilmente una valutazione finale a svantaggio del mare abruzzese perche’ il confronto con altre regioni italiane e’ stato effettuato tenendo conto di dati non omogenei. Se avessimo utilizzato lo stesso criterio di altre regioni, anche la situazione dell’Abruzzo nel 2012 sarebbe risultata nettamente migliore”.
Su 125,6 chilometri di costa, fanno notare dall’Arta, quelli balneabili sono 97,4. L’interdizione permanente alla balneazione riguarda 8,1 chilometri e quella temporanea per motivi igienico-sanitari 3,2 chilomentri. I punti di monitoraggio sono 118 e quelli balneabili sono 99 e l’analisi dei dati Arta 2012 evidenzia la sostanziale stabilita’ della qualita’ delle acque abruzzesi.
Intanto domani a Chieti ci sarà un dibattito su questo tema. Al tavolo, convocato dal presidente della Provincia Di Giuseppantonio, sono stati invitati il Direttore generale dell’ARTA (Agenzia regionale Tutela Ambientale), Mario Amicone, il Presidente della SASI, Domenico Scutti, il Presidente di ACA, Ezio Di Cristoforo, il Commissario ATO Chietino n.6, Pierluigi Caputi, i Sindaci dei Comuni di Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo. “I dati diffusi dal Ministero della Salute sulla qualita’ dei corsi d’acqua della Regione Abruzzo – afferma il Presidente Di Giuseppantonio – hanno fatto riemergere le questioni della tutela delle acque. Le analisi, tra l’altro, hanno messo in evidenza le criticita’ di alcuni tratti della nostra costa che e’ opportuno approfondire sotto il profilo tecnico. La questione della balneabilita’ e’ seria e non va trascurata – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – per questo confido nella proficuita’ dell’incontro alla presenza del personale tecnico dell’ARTA. Sara’ l’occasione per prendere coscienza della situazione e condividere con tutti i soggetti interessati un dibattito partecipato”.