PESCARA – Fuori casa questo Pescara è un vero rullo compressore. Quarto blitz di fila. Quinto successo in campionato. Dopo il pari interno col Monterosi e qualche ombra, il Pescara è ripartito di slancio. Secondo tempo giocato con testa e personalità.
Soltanto un po’ di apprensione nei minuti finali. Del resto, se non la chiudi prima ci sta di rischiare qualcosa contro un avversario mai domo. Questa volta, però, la squadra di Colombo ha difeso molto meglio rispetto al precedente match casalingo con i laziali. Un’altra risposta significativa. In ogni caso servirebbe maggiore concretezza in zona gol ma anche più attenzione sui calci da fermo. Il momentaneo pareggio del Potenza è scaturito da un corner.
Finora 5 reti subite, tutte su palla inattiva o sviluppi. Probabilmente il Pescara si trova più a suo agio in trasferta, soprattutto quando affronta squadre che giocano a viso aperto senza troppi tatticismi. In questo caso, infatti, i biancazzurri hanno l’arma del contropiede. Col Potenza, disordinato in fase di non possesso, è successo in diverse circostanze. Ecco, in quei casi Mora e compagni devono imparare ad essere più cinici per evitare patemi finali. Ma va bene così. Una sola nota stonata per il Delfino: Catanzaro e Crotone non si fermano, quindi sarà dura.