SANT’ EGIDIO ALLA VIBRATA – Eseguiva le stesse operazioni più volte al giorni da anni. Questa mattina, però, qualcosa non ha funzionato. Forse una disattenzione, forse un malore o un problema meccanico al mezzo. Un operatore ecologico è morto a Sant’Egidio alla Vibrata dopo essere rimasto incastrato fra il braccio idraulico del camion che solleva i cassonetti e la parte posteriore del mezzo pesante. Adamo Roncacé aveva 52 anni.
Era intento alle operazioni di raccolta dei rifiuti in via Matteotti per inserirli nel compattatore quando, per motivi in corso di accertamento da parte dei carabinieri, il meccanismo lo avrebbe trascinato per il collo strangolandolo e procurandogli ferite alla testa e a un braccio. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente, raccogliendo anche la testimonianza del collega di lavoro che ha assistito, senza poter fare nulla, all’incidente. Nemmeno i medici del 118 hanno potuto fare nulla per salvare l’uomo.
Probabilmente Roncacé si è spezzato l’osso del collo dopo essere stato agganciato dal sollevatore del camion compattatore rimanendo schiacciato contro il paraurti del mezzo. Lo accerterà l’autopsia mentre in giornata, all’obitorio dell’ospedale Sant’Omero, sarà effettuata la ricognizione cadaverica.
L’uomo lavorava per la Poliservice, l’azienda consortile dell’unione dei Comuni Val Vibrata. Lascia la moglie e un figlio di 8 anni. In mattinata sono state effettuate alcune simulazioni con il braccio idraulico per capire la dinamica dell’incidente e per stabilire se il meccanismo possa essersi inceppato durante la manovra.