SPOLTORE – Quattro giovani, di origine straniera, erano in auto, su via Europa a Spoltore, verso mezzanotte e trenta, quando il loro mezzo è finito fuori strada e si e’ schiantato contro il muro di recinzione di una abitazione privata. E’ successo questa notte, lungo la strada che porta a Villanova, nel pescarese. Un giovane è morto e gli altri tre sono rimasti feriti. Due di loro sarebbero ricoverati in ospedale prognosi riservata. Il deceduto aveva 19 anni e si chiamava Leon Hamza ed era un pugile.
Sul posto sono arrivati vigili del fuoco e personale del 118. Per uno di loro non c’e’ stato niente da fare, mentre gli altri sono stati condotti in ospedale, a Pescara. I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia stradale. Dopo l’incidente il conducente dell’auto, un 25enne di Varese, Antonio Grieco, e’ stato arrestato. Deve rispondere di guida senza patente (che gli era stata ritirata) e in stato di ebbrezza alcolica, omicidio colposo e lesioni personali.
Stando alla ricostruzione della stradale il 25enne era alla guida di una Clio che viaggiava in direzione mare-monti e in viale Europa, all’angolo con via Siviglia, l’auto ha attraversato la corsia, ha colpito il recinto di una abitazione e poi e’ tornata sulla parte destra della carreggiata. Il 19enne che era seduto dietro l’automobilista, di origine straniera ma nato e residente a Pescara, e’ morto sul colpo, un 14enne di Pescara e’ stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia pediatrica e un 24enne di Pescara e’ rimasto illeso. Ferito anche il conducente dell’auto, che ne avra’ per pochi giorni e subito dopo l’incidente e’ stato aggredito sul posto da familiari e amici degli altri giovani. Dagli accertamenti effettuati in ospedale e’ risultato che Antonio Grieco avesse bevuto e non si esclude che avesse anche assunto stupefacenti.
Il giovane deceduto era “un talento” della societa’ abruzzese Tullio Di Giovanni, era nato il 10 luglio 1995 e “fin da subito, con i fratelli Ali’ e Giuseppe, si era dedicato alla pratica del pugilato, facendo intravedere il suo grandissimo talento”, si legge in una nota della Federazione pugilistica italiana. Il presidente Fpi Alberto Brasca a nome di tutto il movimento pugilistico tricolore, rivolge “le piu’ sentite condoglianze ai familiari di Leon, stringendosi a loro”. Il conducente dell’auto su cui viaggiava il giovane pugile, si chiama Antonio Grieco.