LANCIANO – Sarebbero probabilmente gli autori della rapina da arancia meccanica ai danni dei coniugi Martelli a Lanciano. Si tratta di tre romeni che stavano per partire con l’auto, usata per l’assalto alla villa di Carlo Martelli, 69enne chirurgo cardiovascolare in pensione e fondatore dell’Associazione famiglie di persone con disabilità (Anffas) e della moglie Niva Bazzan, ex infermiera, che sono stati trovati in possesso di circa 3.400 euro. Determinanti per le indagini le testimonianze di altre persone che in passato avevano già subito rapine con modalità analoghe.
E’ caccia ora al capo della banda. L’uomo secondo la descrizione della vittima di una precedente rapina è un italiano, “forse è un pugliese”. Proprio da questa testimonianza c’è stata la svolta che hanno portato all’arresto dei tre romeni. “Anche se ho visto solo occhi dietro un cappuccio e voci il capo forse è un pugliese e gli altri sono dell’Est Europa”, ha detto il commerciante Massimiliano Delle Vigne ricordando il pestaggio subito. Tuttavia poco fa alcune fonti investigative hanno precisato che la persona cercata non necessariamente è di un’area geografica extra Abruzzo, non si esclude che l’italiano possa essere residente nella zona di Lanciano o nella provincia di Chieti. Pare che anche in altre rapine simili i malviventi avevano fatto credere alle vittime di provenire dalla Puglia.
I primi due arrestati sono già stati interrogati, mentre in una palazzina del centro di Lanciano, in corso Roma, gli investigatori stanno mettendo sotto torchio un terzo romeno in stato di fermo. Sul posto è giunta anche la Polizia Scientifica di Ancona per analizzare vari indumenti, tra cui guanti e cappucci, e anche altri reperti utili alle indagini.
Gli arrestati, in base a quanto emerso, sono due fratelli e un cugino di nazionalità romena, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Ora al commissariato della polizia di Lanciano e’ stata portata con il carro attrezzi l’auto utilizzata dalla banda: una Golf di colore blu con targa romena. La macchina e’ danneggiata ed è stata portata al Commissariato di Lanciano per essere analizzata per trovare dei riscontri validi attraverso impronte digitali e tracce biologiche. La Golf , sequestrata ad uno dei malviventi, è stata bloccata dai carabinieri dopo un inseguimento conclusosi in località Costa di Chieti dove è stata intercettata e speronata sulla fiancata del lato guidatore.
In un tweet il ministro Matteo Salvini commenta così gli arresti per la rapina di Lanciano: “Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre rumeni che stavano fuggendo con i soldi rubati. Grazie alle nostre Forze dell’Ordine, queste bestie devono marcire in galera! #tolleranzazero”.
Su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, afferma “sono stati presi tre rapinatori protagonisti della sconcertante aggressione della villa di Lanciano. Pene esemplari per questi delinquenti: che paghino fino in fondo la loro crudeltà e violenza. Un plauso alle Forze dell’Ordine per questo risultato. Adesso #certezzadellapena”.
Su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, scritto: “Lanciano, arrestati tre romeni rapinatori “macellai”. Un grande ringraziamento va alle nostre Forze dell’Ordine per aver catturato questi criminali. Ora, però, è compito della magistratura far sì che questi criminali restino in galera e che il lavoro delle Forze dell’Ordine non sia stato vano: come Fratelli d’Italia chiediamo certezza della pena e tolleranza zero”.