ROMA – La riforma costituzionale del governo non diventerà legge. Con il di No attestato tra il 56% e 60%, il referendum confermativo della legge Boschi non ha dunque avuto successo. I Sì non vanno oltre una forbice compresa tra il 40 e il 44%. I dati sono quelli delineati dall’exit poll ponderato (che tiene conto anche di un campione del 10% di dati reali) di IPR Marketing-Istituto Piepoli per la Rai. Un distacco netto, di oltre 15 punti percentuali, che pur con tutte le cautele del caso difficilmente potrà essere ribaltato.
A mezzanotte è attesa una dichiarazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per una prima valutazione del risultato. Se anche i dati reali confermeranno il responso degli exit poll, è presumibile che il capo del governo annuncerà la remissione del proprio mandato nelle mani del presidente Mattarella per una valutazione sul da farsi, prospettiva indicata venerdì anche dal ministro Graziano Delrio, tra i più fedeli collaboratori del segretario Pd. Il vicesegretario Lorenzo Guarini ha già annunciato la convocazione dei massimi organismi del partito per martedì al Nazareno per una valutazione politica del risultato e delle strategie da adottare per il prosieguo della legislatura. Grande soddisfazione del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, tra i principali sostenitori del No: «Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo». Lo
L’affluenza è stata particolarmente elevata: con il 10% dei comuni verificato, il dato sull’affluenza in Italia alle 23 risulta essere del 68,68%. Il dato dei comuni più grandi non è però ancora disponibile. Alle 19 aveva votato il 57,25% degli elettori. L’Emilia Romagna e il Veneto sono le due regioni con l’affluenza più alta registrata: 65.91% per entrambe. Fanalino di coda la Calabria con 44.34%. Nella maggior parte delle grandi città del Nord e del Centro, l’affluenza alle 19 supera il 60%: record a Firenze con il 67,3% dei votanti e a Bologna con il 65,3%, seguono Milano con il 60,88%, Torino con il 57,3%, Roma del con il 55,9%. Molto più contenuta al Sud:a Catanzaro l’affluenza è stata del 49%, a Reggio Calabria del 46,8%, a Napoli ha votato il 42,9%, a Palermo il 47%. Le uniche città del Sud che si mantengono su livelli più alti sono Cagliari, con il 54,2%, e Potenza, con il 54,90%. Supera il 70% l’affluenza a Rignano sull’Arno, patria di Matteo Renzi, Comune del quale fu consigliere comunale.
Alle 19 l’affluenza registrata è pari al 70,60%. Analogo il dato di Pontassieve, dove ha attualmente residenza, dove è pari al 70,07%.Gli italiani hanno deciso: la riforma costituzionale del governo non diventerà legge. Con il di No attestato tra il 56% e 60%, il referendum confermativo della legge Boschi non ha dunque avuto successo. I Sì non vanno oltre una forbice compresa tra il 40 e il 44%. I dati sono quelli delineati dall’exit poll ponderato (che tiene conto anche di un campione del 10% di dati reali) di IPR Marketing-Istituto Piepoli per la Rai. Un distacco netto, di oltre 15 punti percentuali, che pur con tutte le cautele del caso difficilmente potrà essere ribaltato.