L’AQUILA – Marsilio è entrato ufficialmente il Regione. E’ infatti avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente vicario Giovanni Lolli e il neo eletto Marco Marsilio, con la targa d’argento dove sono incisi tutti i nomi dei presidenti della Regione Abruzzo. Nello scorso agosto, Giovanni Lolli, era subentrato all’ex governatore D’Alfonso, dopo le dimissioni di quest’ultimo, oggi il passaggio di consegne con il neo eletto alla presidenza, lo scorso 10 febbraio, Marco Marsilio.
“Se mi posso permettere di dare un consiglio – ha commentato Lolli – è di non fare l’errore che i vari problemi quotidiani assorbano l’intera giornata e non lascino il tempo per dedicare più attenzione a guardare in prospettiva. Questa è una Regione che dal punto di vista del proprio apparato industriale, con tutti i limiti, e dal punto di vista della sua struttura agricola sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda la trasformazione, è a tutti gli effetti una Regione paragonabile a una del Centro Nord. Ma dal punto di vista delle infrastrutture, dal punto di vista dei servizi e da quello della pubblica amministrazione è una Regione meridionale”.
“È con molta emozione – ha detto Marsilio – che in questo momento assumo l’incarico di presidente della Regione Abruzzo. Condivido anche l’analisi che ha fatto Giovanni: non a caso tutto il programma elettorale della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni ha puntato molto sul tema delle infrastrutture. Siamo tutti consapevoli, mi fa piacere che lo siamo in maniera trasversale, che questa regione potrebbe essere in grado di moltiplicare la propria capacità di produzione, di ricchezza di posti di lavoro e di benessere dei propri cittadini se riuscissimo a risolvere alcune importanti vertenze che non si risolvono soltanto lavorando duramente in Abruzzo, ma anche fuori Abruzzo: è sui tavoli nazionali ed europei che le scelte strategiche si fanno e si individuano le risorse necessarie. Io mi metterò al servizio di questo progetto con dedizione chiedo di essere aiutato per portare avanti questo lavoro e chiedo anche alle opposizioni di lavorare nell’interesse della regione per sfidarci insieme sulla qualità delle proposte e non per bloccare, ma per suggerire e proporre sulle cose che ci accomunano e che soprattutto sentiamo utili per la nostra regione. Questo è lo spirito con il quale assumo questo incarico. Spero di avere la forza e di conservare sempre la serenità e la lucidità nonostante immagino, come mi è stato detto dal mio predecessore, la giornata sarà sempre piena di carte, faldoni e dossier che piovono sul tavolo”.