ROMA – Tra Renzi e Barroso ci sono i vincoli di bilancio Ue che il premier vorrebbe superare almeno per quanto riguarda i fondi comunitari. In attesa del Consiglio europeo che si terrà oggi a Bruxelles il Commissario Ue e il premier sono stati protagonisti di un botta e risposta. «Rispettare gli impegni» ha spiegato Barroso , «Lo stiamo facendo» la replica dell’italiano.
A sollevare il tema era stato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine del vertice a palazzo Chigi sulle Riforme spiegando che Renzi chiederà che i fondi strutturali vengano esclusi dai vincoli del Patto di stabilità. «Il Governo – ha aggiunto Errani – porrà in sede europea il tema dell’investimento dei fondi strutturali fuori dal Patto, poi vedremo quale esito avrà. Porrà questa questione così come aveva fatto il precedente governo».
Infine Piero Fassino, interpellato dai giornalisti al termine dell’incontro a palazzo Chigi tra governo e autonomie locali sul tema delle riforme, ha confermato che oggi a Bruxelles il premier chiederà «che anche gli investimenti per l’edilizia scolastica e il dissesto idrogeologico non siano conteggiati nel Patto di stabilità. Questo significa aumentare la massa di investimenti di cui abbiamo bisogno». In una nota di Palazzo Chigi si legge che il premier Matteo Renzi ha chiesto all’Anci e ai sindaci che hanno preso parte all’incontro sulla riforma del Titolo V e del Senato un coinvolgimento in prima persona nel processo di trasformazione delle istituzioni. Il contributo normativo sarà valorizzato nel testo della riforma.
«Il rispetto degli impegni presi» in sede europea è «fondamentale» per la fiducia nell’Italia e nell’Ue ha detto il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso precisando però di non poter fare commenti sulle dichiarazioni di Renzi sul deficit «prima di discuterne con lui». «Ho comunque preso atto – ha detto Barroso rispondendo a una domanda sull’ipotesi di incremento del deficit italiano – delle dichiarazioni fatte a Berlino» con cui il presidente del Consiglio «si è impegnato a un programma molto ambizioso di riforme e allo stesso tempo ha anche detto che avrebbe rispettato tutti gli impegni a livello europeo. Credo che questo sia fondamentale per la fiducia nell’Italia e per tutta l’Ue».
La risposta di Renzi non si è fatta attendere. «L’Italia sta rispettando tutti i vincoli, quindi l’Italia è uno dei Paesi che i parametri li rispetta» si è affrettato a commentare Renzi lasciando la riunione del Pse prima del Consiglio Ue.