ROMA – Se vogliamo bene all’Europa dobbiamo darci una smossa e occuparci di crescita e lotta alla disoccupazione”. Lo ha detto Matteo Renzi arrivando al vertice del Pse ad Ypres che anticipa la riunione di stasera e domani del Consiglio europeo. Per il premier si deve “prendere atto del messaggio chiaro arrivato col voto. Un messaggio che fa riflettere per la forza e per il significato: se vogliamo bene all’Europa dobbiamo darci una smossa e occuparci di crescita e lotta alla disoccupazione”. La posizione del Pse e del Pd, ha poi sostenuto, non e’ contro altri Paesi: “E’ la posizione del Pse e del Pd, che e’ la forza che ha preso piu’ voti, per una Europa che si occupi meno di burocrazia e un po’ di piu’ di crescita e famiglie”.
Intanto nel capitolo economico delle conclusioni del vertice si legge che “devono essere utilizzate” tutte le “possibilita’ offerte dal quadro esistente”, nell’ambito del Patto di stabilita’ e crescita, “di contemperare la disciplina dell’equilibrio dei conti pubblici con l’esigenza di sostenere la crescita”. “Grazie agli sforzi degli Stati”, si legge ancora nell’ultima versione del testo, “la correzione degli squilibri macroeconomici ha fatto progressi e le finanze pubbliche continuano a migliorare. Il Consiglio europeo accoglie con favore l’abrogazione della procedura per deficit eccessivo per molti Paesi”.
Sul fronte dell’elezione del presidente della Commissione la cancelliera tedesca Angela Merkel e’ stata chiara: il voto sulla scelta del leader dei popolari, Jean-Claude Juncker, come candidato a presidente della Commissione Europea “ci sara’”, ha spiegato a margine del summit dell Ppe a Courtrai, in Belgio.
“I trattati – ha insistito – dicono che bisogna votare con maggioranza qualificata e non ritengo che sia un dramma se il voto questa volta non sara’ unanime”. Via libera” a Juncker alla presidenza della Commissione europea “ma solo – ha sottolineato il presidente del Consiglio Renzi – se c’e’ un documento chiaro che indichi dove vuole andare l’Europa”.