
L’AQUILA – Lo scorso anno Renzi aveva invitato i sindaci della Penisola a fare proposte. Nemmeno un anno dopo arrivano le risposte. Saranno otto in Abruzzo le piccole-grandi opere per le quali il Premier ha stanziato i fondi. Il Cipe ha assegnato loro complessivamente quasi 200 milioni di euro.
I 137 interventi distribuiti sull’insieme del territorio nazionale, riguardano opere “di completamento”, pezzi cioè di opere comunali che hanno già un primo lotto realizzato o finanziato; e tutti gli interventi finanziati sono appaltabili entro il 30 aprile e cantierabili entro il 30 agosto prossimo.
La selezione è stata comunque severa, rispetto alle 1.285 lettere dei Comuni del giugno 2014, e anche rispetto alle 701 richieste formalizzate dagli stessi sindaci entro il 6 marzo. Di queste, infatti solo 137 rispettano i requisiti per appaltabilità e cantierabilità. In sostanza, dunque, il Cipe non ha dovuto selezionare nulla, ha semplicemente ammesso e finanziato tutte le opere che rispettavano i requisiti.
In Abruzzo sono stati otto i sindaci premiati per i progetti presentati. A Crognaleto, nel teramano il contributo più significativo: 5 milioni e 600mila euro per la valorizzazione ambientale e turistica del comprensorio Tottea. A Furci, nel vastese, 2 milioni e mezzo di euro saranno destinati a mettere in sicurezza la strada di collegamento alla fondovalle Cena e Cinello. A Roccaraso 1milione e 21mila euro serviranno a completare, con l’adeguamento sismico, la scuola materna, elementare e media. A San Valentino 912mila euro saranno spesi per recuperare la struttura ricettiva dell’ex convento. A Tollo con 600mila euro sarà completata la nuova sede della scuola elementare e media. Analogo importo a Perano, per mettere in sicurezza il versante occidentale del centro storico. A Penna S.Andrea, con 515mila euro sarà ripristinata la copertura di un centro sportivo, e nel comune di Dogliola, nel vastese si completerà il recupero del centro storico con 150 mila euro.