L’AQUILA – Una visita del premier a distanza di un anno e mezzo non passa certo inosservata. E così anche il giorno dopo alla venuta di Renzi, l’intero Abruzzo parla ancora della giornata di ieri. A dire la propria sono stati il vice Presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti e l’ex presidente della Regione Gianni Chiodi: “La sciatteria istituzionale di coloro che hanno organizzato la visita di Renzi all’Aquila desta stupore e imbarazzo”.
“Se si fosse trattato di visita istituzionale del Presidente del Consiglio dei Ministri – spiegano ancora – sia pure dopo ben 18 mesi dall’assunzione del ruolo, un tempo decisamente lungo rispetto all’attenzione che dovrebbero meritare la Regione Abruzzo e soprattutto la citta’ capoluogo terremotata, sarebbe stato d’obbligo invitare i rappresentanti dei cittadini abruzzesi, ovvero i Consiglieri regionali democraticamente eletti, e non solo quelli del centrosinistra. La conclusione e’ che la veloce, velocissima visita, o e’ stata quella del segretario del PD, che ha tenuto un breve discorso ai suoi, evitando il confronto sia con i cittadini che con i rappresentanti eletti della comunita’ abruzzese, oppure e’ stata una pessima prova di ineleganza istituzionale e scarso rispetto nei confronti dei cittadini”.
“In fondo, data l’inconsistenza complessiva della visita in termini di impegni politico amministrativi, cosi’ come risulta dai resoconti, poco importa di sapere in quale veste sia transitato di sfuggita il premier-segretario di partito, e meno ancora di sapere a chi vada attribuita la brillante organizzazione della comparsata. Confidiamo solo – concludono – che vengano risparmiate ai cittadini abruzzesi le abituali, ridondanti, tautologiche e bulimiche dichiarazioni dei rappresentanti del PD sulla straordinaria importanza di un evento semplicemente inutile”.