L’AQUILA – I sopralluoghi alle palestre delle scuole vanno conclusi in tempi brevi. Si sostanzia così il pensiero di Gianluca Alfonsi, capogruppo di Forza Italia al Consiglio provinciale dell’Aquila e presidente della commissione consiliare attivita’ sportiva e del consigliere Armando Floris. I due politici annunciano la presentazione, nel prossimo Consiglio provinciale, di “una risoluzione urgente con cui si solleciti la conclusione in tempi strettissimi della ricognizione che la Provincia dell’Aquila ha deciso di effettuare sulle palestre delle scuole medie superiore dell’intero territorio provinciale” – scuole la cui competenza e’ dell’Ente provinciale – “e che di fatto ha paralizzato tutte le attivita’ sportive extrascolastiche del territorio, lasciando centinaia e centinaia di ragazzi e di famiglie nell’incertezza piu’ assoluta.
Tutte le istanze che le societa’ sportive, come da consolidata prassi, si sono preoccupate di rivolgere alla Provincia con la necessaria tempestivita’, gia’ nella scorsa primavera, finalizzate all’uso pomeridiano delle palestre con la riapertura delle scuole, sono ferme da mesi. A parte l’intempestivita’ di una ricognizione che viene effettuata – sottolineano Alfonsi e Floris – in un periodo in cui tutte le societa’ sportive raccolgono adesioni, programmano giorni e orari di attivita’ e, in alcuni casi, preparano i ragazzi ai campionati che stanno per iniziare, facciamo presente come tali disagi non riguardino solo le societa’ stesse, peraltro gestite da appassionati delle diverse discipline senza alcun fine di lucro, ma coinvolgano centinaia di famiglie che non possono ancora scegliere l’attivita’ sportiva piu’ congeniale ai loro figli, tra cui alcune che presentano specifiche finalita’ terapeutiche, come gli sport di slancio (basket e pallavolo) per chi soffre di determinate patologie alla colonna vertebrale”.
“La questione, in fin dei conti, e’ piu’ semplice di quel che si possa credere – aggiungono gli esponenti di Forza Italia – perche’ se le palestre sono agibili, possono essere usate sia dagli studenti dell’istituto che da esterni, come e’ sempre accaduto. Se invece sono inagibili, a quel punto le palestre non possono essere usate da nessuno e bisogna porre rimedio. Non ci nascondiamo – concludono Alfonsi e Floris – che esistano delle criticita’ in alcune scuole ma tenere chiuse tutte le palestre dell’intera provincia in attesa di una ricognizione complessiva non ha senso. Speriamo che al Consiglio provinciale non sfugga la valenza sociale di una situazione ormai insostenibile e che si possa fare chiarezza immediata sullo stato dell’arte, sollecitando gli uffici competenti affinche’ si sblocchino quanto meno le palestre che non hanno mai presentato problemi e che si possano concentrare gli sforzi sulle situazioni piu’ complesse, laddove ne esistano”.