L'AQUILA – “Fermo restando il miliardo e due relativo alle somme necessarie al 2013 (tanto e' vero che il Governo stava trovando con noi meccanismi di anticipazione bancaria) chiediamo al Governo ulteriori 600 milioni all'anno, per i prossimi tre anni. Sono la somma minima – ha dichiarato il Sindaco Cialente – anzi inferiore al necessario, per poter assicurare il rispetto del cronoprogramma concordato con il Governo.”
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Si e' concluso con questi propositi l'incontro programmato dal Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente con i sindaci del Cratere, i direttori delle degli uffici speciali della ricostruzione, la classe dirigente ed i sindacati che si e' tenuto oggi pomeriggio, nell'aula dell'assise comunale. Lunedi', intanto, ci sara' una nuova assemblea dei sindaci e per venerdi' prossimo, verra' organizzata un'assemblea pubblica.
“E' bene che il Governo capisca che con questa legge di stabilita', a febbraio manderemmo in vacanza, almeno per un anno gli uffici speciali della ricostruzione. In soldoni, bloccheremmo tutto per mancanza di fondi. L'hanno capito persino i ragazzi delle scuole superiori, in mobilitazione questa settimana: in loro ho trovato una grande consapevolezza, maturita' e decisione. Loro hanno capito che i soldi non ci sono. Fermo restando – ha concluso il Sindaco – che torneremo a Roma a manifestare tutta la nostra preoccupazione, il Governo, se ci vuole davvero aiutare, deve sfidare l'Europa e dimostrare, nel semestre europeo che spettera' all'Italia, che attingendo alla cassa depositi e prestiti non si sfora il patto di stabilita' se si interviene per calamita' naturali.”
Del Corvo, intanto, dice la sua sull'incontro: “Apprendo con grande rammarico che il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente ha ben pensato di escludere la Provincia dal dibattito sui fondi della ricostruzione, oggetto di una riunione convocata per il pomeriggio di oggi”. Il presidente aggiunge: “cio' nonostante l'Amministrazione provinciale abbia messo in campo uno dei primi interventi di ricostruzione pesante nel centro storico dell'Aquila e abbia un ruolo rilevante nel processo di ripresa viste le sue competenze, non ultima l'edilizia scolastica, il primo cittadino non ha ritenuto di coinvolgere la Provincia. L'ennesima strumentalizzazione politica di Cialente, rispetto ai problemi della citta'”, conclude Del Corvo.