L’AQUILA – E’ il giorno della Commissione parlamentare Antimafia oggi all’Aquila per approfondire la situazione sulle attivita’ di prevenzione e repressione delle infiltrazioni mafiose nei lavori del post-terremoto, sia pubblici che privati, ed in generale per un’analisi della presenza delle mafie nel territorio anche alla luce dei recenti arresti di imprenditori ritenuti contigui al Clan dei Casalesi.
“E’ un problema quello della mafia che esiste e non esisteva in questa terra, possiamo dire che il terremoto da una parte e scelte sbagliate sull’ emergenza della ricostruzione hanno aperto la strada anche all’infiltrazione e all’ insediamento della mafia. Questo va detto perche’ sarebbe ingiusto nei confronti dell’ Abruzzo, della sua storia non datare con il terremoto e con gli sbagli che si sono fatti nella fase successiva, l’insediamento della mafia”. Lo ha detto il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, all’ Aquila per fare il punto sulle ultime indagini della Direzione distrettuale antimafia che hanno portato ad arresti di imprenditori legati al clan, in particolare con il boss Michele Zagaria.
“Abbiamo constatato alcune carenze nella legislazione – ha aggiunto l’on. Bindi – e d’altra parte io avevo gia’ sentito il sottosegretario Legnini con il quale avremo altri incontri perche’ chiediamo che il Governo intenda colmare le carenze che si sono evidenziate a partire dalla mancanza di una banca dati e di informazioni adeguate per poter fare i controlli e poi abbiamo constatato la straordinaria capacita’ dei poteri mafiosi di capire dove sono le vere debolezze”.
La presidente della Commissione Antimafia ha spiegato che “Oggi si specula prevalentemente sul lavoro perche’ questa e’ la necessita’ piu’ grande che ha il nostro Paese in questo momento. Faccio riferimento ai Casalesi nella ricostruzione privata, ed e’ questa l’emergenza piu’ grande che ha questo Paese ovvero i poteri mafiosi che sono riusciti ad inserirsi. Il fatto che si sia scoperto con una indagine cosi’ accurata ed anche veloce questo criminale comportamento, sta a significare che c’e’ vigilanza, c’e’ presenza dello Stato e delle forze dell’ordine. Sono emerse carenze normative soprattutto per quanto riguarda i controlli per i cantieri privati, si tratta di denaro pubblico ancorche’ speso da privati, dobbiamo controllare con gli stessi strumenti con i quali si controllano gli appalti pubblici, forse anche di piu’. Molti soldi sono stati spesi molti ancora dovranno essere spesi e dovranno essere controllati in maniera regolare.
Nel pomeriggio i lavori sono ripresi alle 14.15 con l’audizione del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Alle 15.30, sempre in prefettura, ci sara’ una conferenza stampa con l’on. Rosy Bindi, al termine della quale la delegazione della Commissione fara’ un sopralluogo nel centro storico del capoluogo abruzzese.