TERAMO – Dopo le ferie di agosto, si torna a parlare di ricostruzione. È tornato a riunirsi al Parco della scienza, a Teramo il comitato istituzionale per un incontro volto a far fruttare il lavoro che è stato fatto nel corso degli ultimi tavoli con il commissario Farabollini e che ha portato a nuove risorse e maggiore personale. L’auspicio di tutti è che si possa proseguire nello spirito di collaborazione tra sindaci, Regione e Usr, attraverso il quale da un nuovo modello di governance, che possa dare definitivamente il via libera.
“Un confronto importante quello di oggi per stabilire, con i sindaci, le modalità migliori di allocazione del personale e renderlo più efficiente e adeguato alle necessità effettive del territorio” – ha detto il presidente della Giunta regionale , Marco Marsilio.
Tra le altre cose si è parlato dell’utilizzo delle nuove professionalità assegnate, alla presenza del direttore dell’Ufficio per la ricostruzione, Vincenzo Rivera, di sindaci, parlamentari, consiglieri regionali e altre autorità. Un compito che spetta in autonomia a ciascuna regione in base alle specificità dei problemi rilevati.
“La necessità che noi abbiamo sollevato al governo nazionale – ha aggiunto Marsilio – è stata quella di personale adeguato perché oggi la complessità delle procedure di gara, delle pratiche anticorruzione, delle progettazioni, dell’esecuzione dei lavori etc., è tale che il personale a disposizione, in base alla prima assegnazione, non era sufficiente e adeguato per far fronte alla mole di lavoro. Parliamo di migliaia di pratiche che devono essere esaminate e smaltite. Un lavoro enorme che necessita di risorse professionali oltre che economiche adeguate.
“Nella distribuzione delle 200 unità di personale la Regione Abruzzo, nel corso della cabina di regia per la ricostruzione , coordinata dal commissario sisma 2016 , Piero Farabollini è riuscita a ottenere un’attribuzione superiore al passato del 50%, ovvero Il 15% del totale del personale previsto dal Decreto Sblocca Cantieri. Le 30 nuove unità rappresentano dieci persone in più rispetto a quelle che sarebbero toccate all’Abruzzo . A queste 30 unità se ne aggiungeranno anche altre 20 che verranno assunte grazie al recupero delle economie dei fondi non spesi. Entro due tre mesi l’ufficio della ricostruzione di Teramo vedrà di fatto più che raddoppiare il personale e la propria capacità di lavoro”.
Il direttore Rivera ha presentato un Report sull’ assistenza alla popolazione e sugli edifici inagibili del cratere sismico. . Ad oggi i sopralluoghi effettuati nel cratere risultano essere 29516 . Il totale degli edifici inagibili è pari a 9054. Questa la bozza di ripartizione del personale, 52 unità, per ciascun comune del cratere:
Barete 1, Cagnano Amiterno 2, Campotosto 2, Capitignano 2, Montereale 4, Pizzoli 2, Campli 3, Castel Castagna 1, Castelli 1, Civitella del Tronto 3, Colledara 2, Cortino 2, Crognaleto 2, Fano Adriatico 1, Farindola 1, Isola del Gran Sasso 2, Montorio al Vomano 4, Pietracamela 1, Rocca Santa Maria 1, Teramo 7, Torricella Sicura 2, Tossicia 2, Valle Castellana 2, Provincia L’Aquila 1, Provincia Teramo 1, Provincia Pescara 0.