L’AQUILA – La ricostruzione post terremoto passa anche per gli edifici di culto. In particolare sono ora a disposizione 25 milioni di euro per 88 interventi che riguardano altrettanti edifici danneggiati dal terremoto e dal maltempo del gennaio dello scorso anno. E’ stato il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, a illustrare il secondo piano stralcio che riguarda i beni culturali, in particolare le chiese abruzzesi.
Quindi non soltanto gli edifici di culto all’interno del Cratere sismico ma anche al di fuori dello stesso. D’Alfonso ha poi precisato che gli interventi sono stati concordati con i sacerdoti e con La CEI ed ha ricordato i 4 piani stralcio della Regione che riguardano edilizia scolastica, istituzionale, religiosa e la viabilità per un totale di 261 milioni di euro e 303 interventi. Soddisfazione è stata espressa dal Governatore per questi ulteriori finanziamenti che vanno dai 60 mila a un milioni di euro a seconda dell’edificio di culto danneggiato da restaurare.
I fondi assegnati riguardano: Abbateggio (660mila euro per la chiesa di San Lorenzo), Arsita (300mila euro per Santa Vittoria), Barete (120mila euro per San Mauro), Brittoli (un milione e 30mila euro per San Carlo Borromeo), Cagnano Amiterno (340mila euro per San Giovanni Battista), Campli (2 milioni 725mila euro per San Mariano e Giacomo, San Pietro in Pensilis, San Lorenzo Martire, Santa Maria della Misericordia, Santa Maria in Boceto, San Giovanni Battista, San Giacomo Apostolo, San Donato Martire, Sant’Anna, Santa Maria Maddalena, Nostra Signora della Vittoria, Madonna del Soccorso), Campotosto (250mila euro per Sant’Antonio), Capitignano (un milione 310mila euro per Madonna degli Angeli, San Domenico, Santa Apollonia, San Paolo, San Rocco, Santi Cipriano e Giustina, Madonna delle Grazie), Castelcastagna (510mila euro per San Pietro Martire), Castelli (770mila euro per San Filippo e Giacomo, San Donato, Santa Lucia), Catignano (600mila euro per Madonna delle Grazie), Civitella del Tronto (un milione 720mila euro per San Lorenzo, San Flaviano, San Francesco di Paola e San Pasquale Baylon, Santa Felicita), Civitella Messer Raimondo (450mila euro per Santissimo Salvatore), Colledara (220mila per Santa Lucia), Corropoli (820mila euro per Sant’Agnese), Cortino (un milione 780mila euro per Madonna della Mercede, Santa Maria Assunta, San Paolo, San Pietro e Paolo, San Lorenzo, San Michele Arcangelo, Madonna del Carmine), Crognaleto (500mila euro per San Pietro e Paolo), Fano Adriano (780mila euro per Sant’Egidio e San Pietro e Paolo), Farindola (150mila euro per Santa Giusta e Madonna dell’Addolorata), Isola del Gran Sasso (un milione 100mila euro per Santa Giusta , San Lorenzo e Madonna della Pietà), L’Aquila (645mila euro per Santa Maria Maddalena), Montereale (730mila euro per San Nicola, San Lorenzo, Santissimo Salvatore-Busci, Santissimo Salvatore-Aringo), Montorio al Vomano (un milione 310mila euro per San Sebastiano, Santa Lucia, Sant’Andrea, Immacolata Concezione dei Zoccolanti, San Martino, San Biagio, Santissima Trinità, San Pasquale), Pietracamela (330mila euro per San Rocco), Pizzoli (200mila euro per Santo Stefano a Valle), Rocca Santa Maria (un milione 130mila euro per San Lorenzo, San Giacomo, Sant’Egidio, San Martino, San Michele), Sant’Egidio alla Vibrata (200mila euro per Sacro Cuore), Teramo (un milione per San Nicola, San Silvestro e Madonna del Carmine), Torricella Sicura (un milione 60mila euro per Santa Maria Assunta, Santo Stefano, San Felice, Chiesa parrocchiale Borgonovo), Tossicia (550mila euro per Madonna della Neve e Sant’Andrea), Valle Castellana (2 milioni 65mila euro per San Nicola, San Giorgio, Santa Croce, San Michele, Madonna del Carmine, Santa Maria degli Angeli).
Finora, per quanto riguarda gli edifici religiosi, sono stati approvati e finanziati 303 interventi per complessivi 261 milioni di euro.