L’AQUILA – I rifiuti romani in Abruzzo? Il sindaco della Capitale Virginia Raggi risponde con una lettera ai quesiti posti dal governatore D’Alfonso. “Ho risposto al governatore della Regione Abruzzo, che ha offerto la propria disponibilità ad accogliere i rifiuti della Regione Lazio, e l’ho tranquillizzato sulla validità del Piano per la gestione dei materiali post consumo che abbiamo approvato lo scorso marzo e che contribuirà alla drastica riduzione dei rifiuti indifferenziati”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Dopo aver elencato alcuni punti centrali del programma M5S per i rifiuti di Roma, la Raggi scrive al presidente della Regione Abruzzo: “Relativamente ai quantitativi, tempi e costi di trattamento a freddo in Abruzzo questi attengono alle decisioni tecniche gestionali di Ama in cui la politica non può entrare, in particolare ciò vale per quanto riguarda le tariffe che vengono negoziate tra le aziende. Abbiamo chiesto al presidente di Ama Lorenzo Bagnacani di fornire alla Regione Abruzzo i dati tecnici indicati nella sua missiva. Si tratta di quotazioni relative ad una richiesta pubblica presentata da Ama lo scorso ottobre alla quale nei mesi scorsi hanno risposto numerose aziende in tutta Italia comprese alcune in Abruzzo. La ringrazio per l’attenzione le invio cordiali saluti”.
“Noi stiamo molto bene senza i rifiuti di Roma: eravamo stati interpellati e per spirito consueto di solidarietà istituzionale oltre che per evitare l’immagine di una capitale invasa dall’immondizia, avevamo raggiunto un accordo con i comuni sede di impianto, cioè Parma, Modena e Granarolo, mettendo dei paletti sulla quantità e sul periodo di tempo”: questo il commento del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, tornato sulla questione dei rifiuti romani, parlando a Piacenza, a margine dell’incontro organizzato da Cna su “La sfida del futuro: Lombardia ed Emilia Romagna verso l’autonomia”.
“Era tutto a posto”, ha aggiunto il governatore, “se non che da Roma hanno fatto marcia indietro, che in sé ci può stare. Quello che non ci sta sono alcuni insulti che sono perfino arrivati come se avessimo chiesto noi di ricevere i rifiuti romani. Poi c’è stato qualche deputato dalle parti di Modena che ha addirittura detto che non c’era emergenza rifiuti a Roma. Poi quando si sono accorti che la città era piena di rifiuti hanno dovuto ammettere che l’emergenza c’era, ma hanno dato la colpa a chi ha governato prima. E infine quando si sono resi conto che non sono due giorni che sono al governo della capitale hanno dovuto dire che ce l’avrebbero fatta da soli. E adesso? Ho parlato proprio stamattina con il presidente della Regione Abruzzo che mi diceva che domani in Giunta valuteranno se accogliere i rifiuti romani. Quindi avevo ragione quando dicevo che da soli non ce l’avrebbero fatta”.