AVEZZANO – Si è concluso il lungo iter per la copertura definitiva e la messa in sicurezza dell’area – di proprietà del Comune di Avezzano e attualmente gestita dall’Aciam SpA – utilizzata per circa quarant’anni per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e chiusa nel dicembre 2009, dopo la proroga concessa a seguito del terremoto che colpì L’Aquila.
Ieri la firma in una risoluzione a lungo invocata dalla popolazione e fortemente perseguita dall’Amministrazione guidata dal sindaco Di Pangrazio che sigla la fine dell’annoso problema. I costi dei lavori, appaltati con bando pubblico per circa un milione di euro, sono stati a carico del Comune di Avezzano e dell’Aciam SpA, rispettivamente nelle percentuali del 70% e del 30%.
L’intervento, di rilievo per il territorio in particolare sotto il profilo cruciale della sicurezza ambientale, ha incluso l’utilizzo di materiali speciali e ampi strati di terreno per isolare le stratificazioni di rifiuti, createsi in decenni, così da scongiurare potenziali infiltrazioni negli strati più profondi del terreno.