L’AQUILA – Si va verso la “sottoscrizione di un patto con i sindacati per il trasporto pubblico abruzzese, che guarderà non solo alle aggregazioni societarie ma anche ad un aumento dei livelli di produttività, che sono essenziali per il contenimento dei costi. Se non lo facciamo la barca non andra’ molto lontano”. L’anticipazione sul percorso della riforma trasportistica è del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, intervenuto alla presentazione dei 19 nuovi mezzi gran turismo dell’Arpa e del biglietto elettronico gestito con una piattaforma per i telefonini, “Mycicero”, con la quale acquistare i biglietti, fare pagamenti, ottenere informazioni su orari, soluzioni di viaggio, parcheggi, numero di cambi.
Il presidente Chiodi, riprendendo il ragionamento sullo stato del sistema trasportistico regionale, ha spiegato perche’ la riforma non e’ piu’ rinviabile: “Quella dei trasporti e’ la terza voce di costo che grava sulle tasche sui cittadini, dopo la sanita’, che oggi ha finalmente i conti in equilibrio, e dopo il debito, ridotto anch’esso del 25 per cento. Andando avanti cosi’ – ha osservato il presidente – e’ chiaro a tutti che questo modello non reggera’ e si metteranno a repentaglio non solo i servizi ma anche tutti coloro che lavorano nel settore. Dunque dobbiamo renderlo sostenibile. Per i cittadini, affinche’ abbiano migliori servizi, magari a costi ragionevoli, e per gli operatori del settore affinche’ abbiano prospettive negli anni. Se siamo in ritardo? – si e’ chiesto Chiodi – Non siamo in ritardo per niente. Ci e’ toccato risanare la sanita’, il debito, affrontare il terremoto. Ora siamo ottimisti che si possa essere vicini alla sottoscrizione di un patto per il trasporto pubblico con i sindacati. Un ulteriore tassello che portera’ l’Abruzzo ad agganciare, sui servizi essenziali, i migliori esempi di governance. Poi tocchera’ al welfare meritocratico”.
I nuovi mezzi presentati questa mattina nell’area espositiva della Camera di commercio, all’interno del porto turistico di Pescara, sono il tassello finale del programma di rinnovamento del management aziendale, che ha portato, in tre anni, all’acquisto di 208 nuovi mezzi, per un investimento di 40 milioni di euro. I nuovi bus riducono drasticamente l’emissione del particolato, fonte di inquinamento atmosferico, con un rapporto di 100 a 1; tutti i nuovi vettori inquinano come due vecchi mezzi. “Una ottima notizia ed un nobile obiettivo – ha concluso il presidente – che tiene conto della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente”.