FARINDOLA – Non ci stanno i familiari delle vittime di Rigopiano ad essere “protagonisti” in tv. Infatti, dopo le polemiche seguite all’annuncio della fiction, spunta anche un film di Michele Santoro sulla tragedia. I familiari delle vittime diffidano la Rai per evitare la messa in onda, il 2 giugno. Si tratta di un instant movie di 60 minuti, dal titolo ‘C’è qualcuno’, scritto da Michele Santoro con la voce narrante di Beppe Fiorello.
La diffida è stata inviata alla Rai dall’avvocato Romolo Reboa che, insieme ai legali Gabriele Germano, Maurizio Sangermano e Roberta Verginelli, assiste ventuno familiari delle vittime e il sopravvissuto Giampaolo Matrone.
“I miei assistiti – dice il legale – hanno appreso con estremo stupore la notizia che Rai2 racconterà in prima serata la tragedia di Rigopiano con un film che unirà immagini inedite ed esclusive girate dai Vigili del Fuoco all’interno dell’albergo il giorno della valanga e in quelli successivi. I familiari delle vittime e lo sfortunato sopravvissuto osservano come tale pellicola sia stata girata senza la consultazione preventiva con alcuno di loro. Tale fatto è gravissimo sia in punto di diritto, poiché è evidente che il programma non è un reportage giornalistico, ma una iniziativa editoriale di carattere speculativo, che sotto il profilo dell’etica di un servizio pubblico. Immagini inedite ed esclusive girate dai Vigili del Fuoco costituiscono materiale di indagine che dovrebbe essere consegnato alla Procura della Repubblica di Pescara, piuttosto che essere dato in pasto al pubblico senza nemmeno averlo preventivamente fatto visionare ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime, magari tramite i loro legali. Si tratta di materiale ancora ritenuto oggetto di segreto istruttorio dalla Procura di Pescara”.
E l’avvocato Reboa, nella lettera, aggiunge: “Ove la struttura della Protezione Civile avesse funzionato a dovere, attraverso la sala operativa nazionale avrebbero dovuto essere attivate le Forze Armate, le quali autonomamente o in concorso con le altre amministrazioni, avevano il potere e dovere di procedere all’immediata evacuazione ed al soccorso dei feriti tramite le risorse aeree, come prevede la direttiva concernente gli ‘indirizzi operativi per la gestione delle emergenze’ del 3 dicembre 2008″.
Reboa, in merito al film di Michele Santoro, parla di “spettacolo televisivo che ha quali protagonisti dei servitori dello Stato che hanno fatto il loro dovere con splendida dedizione, ma che sono stati costretti ad affrontare difficoltà ed intemperie con mezzi inadeguati, quali l’ immotivata decisione di non far alzare immediatamente in volo uno dei quattro elicotteri HH101A Caesar in dotazione al 15° Stormo dell’Aeronautica Militare”.