FARINDOLA – “La situazione è drammatica, l’albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto”, hanno riferito i vigili del fuoco arrivati intorno alle 13 all’hotel Rigopiano. «Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti – hanno aggiunto – che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo». «Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri da quella che era la struttura», ha riferito Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco.
È stata un’enorme «colata di detriti» a travolgere l’hotel Rigopiano. E’ un fenomeno raro, che ha acquisito forza e velocità notevoli sotto la pressione della neve abbondante, dalla debolezza del terreno. Il terremoto lo ha innescato, come una miccia. E’ la ricostruzione del geologo Gian Gabriele Ori, dell’università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti.
Intanto c’è sicuramente anche una famiglia di tre persone di Osimo tra i dispersi: la madre è una commerciante, il marito un poliziotto, con il loro bimbo di 7 anni. Lo ha confermato il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni.
Tra i dispersi, anche una coppia marchigiana, di Castignano (Ascoli Piceno). Si tratta di Marco Vagnarelli e Paola Tomassini: i familiari non hanno notizie dal 18 gennaio 2017 .I due si trovavano nella località abruzzese per una vacanza di due giorni e stavano per ripartire alla volta del Piceno. Vagnarelli è un dipendente dell’Ariston, mentre la compagna, originaria di Montalto Marche, lavora per la società Autogrill. La coppia, in base alle esigenze lavorative, si divideva fra Castignano, paese d’origine di Marco, e Pedaso.
Intanto altri due corpi, dopo quello recuperato stamattina, sono stati estratti dalle macerie dell’hotel. Lo si apprende da fonti dei Carabinieri secondo le quali un’altra persona sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata. Al momento non ci sono conferme ufficiali. Le vittime salirebbero dunque a tre, per il momento.