TERAMO – Sono stati presentati questa mattina nella sala giunta della Provincia di Teramo i risultati del lavoro di risanamento aziendale di Cirsu SpA che il consiglio di amministrazione e i sindaci dei Comuni soci (Bellante, Giulianova, Morro D’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Roseto degli Abruzzi) hanno condotto nel corso degli ultimi tre anni. Un lavoro che, condizionato da una difficile situazione societaria, ha visto nel giugno 2012 il fallimento di Sogesa SpA, societa’ mista pubblica controllata al 51% e con Aia SpA socio di minoranza al 49%.
Il lavoro sinergico ha permesso di approvare il piano industriale e il piano di ristrutturazione del debito, di aggiudicare, con gare ad evidenza pubblica, la gestione della piattaforma per le raccolte differenziate, la realizzazione e la gestione della nuova discarica, il recupero e la gestione dei volumi residui della vecchia discarica e di affittare lo stabilimento per il riavvio del trattamento dei rifiuti indifferenziati. Risultati che portano da subito nelle casse della Societa’ piu’ di 3,5milioni di euro e circa 17milioni di euro nell’intero periodo 2014 2022.
Ottenuta l’omologa da parte del Tribunale di Teramo, Cirsu SpA dara’ vita ad una nuova societa’ pubblica che, cosi’ come auspicato dalla recente norma regionale di riordino del settore, concorrera’ alla riorganizzazione delle aziende pubbliche operanti nella gestione dei rifiuti. Cirsu SpA ha scelto di rimanere una societa’ interamente pubblica, affidando all’esterno con procedure di evidenza pubblica la gestione del patrimonio impiantistico che, gia’ dal prossimo gennaio, vedra’ tornare operativa larga parte del Polo tecnologico con conseguente e graduale riassorbimento, cosi’ come comunicato al Prefetto della Provincia di Teramo, dei lavoratori ex Sogesa SpA. Tali risultati, che provano il superamento dello stato di insolvenza, saranno rappresentati e documentati al giudice fallimentare nell’udienza di domani relativa all’istanza intentata da Aia SpA (ex socio di minoranza di Sogesa SpA) nei confronti di Cirsu SpA. Intanto il Cirsu dal Consorzio Stabile Ambiente dell’Aquila, a titolo di canone di anticipazione sulle attivita’ che andra’ a svolgere, versera’ nelle casse di Cirsu oltre 3,1milioni di euro.