SULMONA – Tre priorità per l’Abruzzo: lavoro, ambiente e sanità. In più, la “chicca” regalata oggi a Sulmona dai candidati di Rivoluzione Civile, Carlo Costantini, capolista alla Camera, Alfonso Mascitelli, capolista al senato, e Carlo Alicandri Ciufelli, candidato al Senato, è stata la “Grande Sulmona”. “Il lavoro, l’ambiente e la sanità sono oggi i piu’ grandi problemi del nostro territorio che, pero’, devono diventare gli impegni da assumere per rilanciare l’economia della Valle Peligna, con scelte chiare e precise”, ha aperto Carlo Alicandri Ciufelli, candidato sulmonese.
Sulla stessa linea Alfonso Mascitelli, che ha voluto prendere tre impegni precisi per la Valle Peligna: “Sulla sanita’ chiederemo da subito in Parlamento la fine del commissariamento della sanita’ in Abruzzo per chiudere l’era della monarchia arrogante del governatore della nostra regione. E porremo anche la fine della truffa dei 5 nuovi ospedali, chiedendo la rimodulazione dei finanziamenti dell’ex articolo 20 sull’edilizia sanitaria. Il secondo impegno e’ sul metanodotto sulla cui questione grazie all’impegno del comitato No Metanodotto si e’ ottenuta una prima vittoria. Una vittoria importante ma non sufficiente, perche’ una volta in Parlamento chiederemo la modifica del decreto Passera che centralizza le decisioni sulle politiche energetiche a livello statale, mortificando i territori. Presenteremo un emendamento gia’ pronto che abroga questa centralizzazione ed invitiamo tutte le forze politiche che hanno a cuore il nostro territorio di sottoscriverlo. Come terzo impegno c’e’ sicuramente la questione delle crisi industriale che ha colpito, purtroppo, la Valle Peligna. C’e’ necessita’ di risorse economiche certe e precise, basta con le promesse di Chiodi rimaste solo sulla carta. Noi chiederemo al nuovo governo, invece, che vengano messe a disposizione risorse certe e precise”.
“La Valle Peligna – interviene Carlo Costantini – ha una vera e profonda emergenza: il bisogno di modernita’ che passa da un cambiamento radicale della classe politica e attraverso un riassetto delle istituzioni. Bisogna pensare al futuro, ed il futuro e’ la Grande Sulmona, un progetto di fusione di comuni, come quello presentato per la Grande Pescara. Una grande citta’ diventa anche un territorio competitivo, capace di diventare appetibile per gli investimenti. Ad esempio, per dirne una, la questione dell’ospedale non riguarda solo Sulmona, ma un intero territorio, perche’ la’ dove funzionano i servizi aumenta la capacita’ di intercettare investimenti. Il futuro, dunque, per la Valle Peligna e’ pensare ad una grande citta’ con una gestione associata dei servizi comprensoriali”.