ROMA – Ora la candidatura di Giorgia Meloni è ufficiale: «Sono venuta ad annunciare dopo attenta e accurata riflessione che ho deciso di correre per la carica di sindaco di Roma. È una scelta d’amore. La posta in gioco è molto alta, si tratta di combattere il Governo Renzi e di restituire dignità a Roma», ha detto lei a piazza del Pantheon.
Intanto la sua corsa continua a dividere Berlusconi e Salvini. Il leader della Lega ha scritto su twitter “sosterrò la Meloni. A Milano abbiamo Parisi, sostenuto da squadra forte e compatta, a Roma non c’erano le condizioni”. Anche se poi aggiunge: “Il nostro obiettivo è arrivare con Giorgia Meloni al ballottaggio, a quel punto, se il centrodestra vuole unirsi sarà unito e i romani ci daranno una mano”.
Ma Berlusconi, che pure stamattina in tv a Mattono 5 si lascia scappare una battuta rassegnata ormai alla candidatura di Giorgia (“Sono vecchio e ormai con l’esperienza so benissimo che le donne fanno sempre quello che dicono loro”), insiste su Bertolaso.
La frase sulla maternità di Meloni – ha detto Berlusconi – «è stata strumentalizzata in maniera meschina. Tra l’altro la signora Meloni sa benissimo, Giorgia, che sì, affronterà una campagna faticosa, ma che non ha nessuna, nessuna possibilità di diventare sindaco di Roma. Quindi anche questa cosa che non possa fare il sindaco è un altra cosa del teatrino della politica. Che disastro questa politica».
«Ho quasi la certezza che Guido Bertolaso vincerà al primo turno con la sua lista civica che sarà affiancata da quella di Forza Italia», dice il Cavaliere. Alla domanda se ci sarà un arretramento rispetto alla candidatura di Guido Bertolaso, Berlusconi ha replicato: «Assolutamente. Abbiamo messo mesi per convincere il dottor Bertolaso a mettere da parte i programmi che aveva, tra l’altro insieme a me, di costruzione di ospedali nei Paesi poveri e di dedicarsi alla sua città, che è la Capitale, che è in una situazione di degrado dopo anni di mal governo. Con tutti gli altri leader del centrodestra lo abbiamo convinto, lo abbiamo confermato con dichiarazioni pubbliche comuni, improvvisamente ci sono questi cambiamenti. Purtroppo devo prendere atto che c?è gente che cambia idea al cambiar della temperatura e dell’umidità».
Quanto a Salvini, Berlusconi ha affermato: «Penso che si sia fatto mal consigliare dai suoi, e si sia fatto trascinare in una logica di scontro locale. I leghisti di Roma sono tutti ex fascisti quindi hanno vecchie liti tra loro che sfociano tutti i giorni. Credo invece che avere un buon sindaco sia quello che interessa i romani. Quindi avendo trovato un fuoriclasse come Bertolaso, mi sembra assurdo cambiare ipotesi. Se qualcuno ha cambiato idea saranno i romani a trarre le conclusioni».
Berlusconi ha detto di non temere che la presenza di più candidati di centrodestra porti alla sconfitta: «abbiamo una lunga campagna davanti. Bertolaso pian piano verrà conosciuto da tutti i romani per tutte le grandi cose che ha fatto. I romani, che come tutti gli italiani in questo momento sono disgustati dalla politica, non guarderanno alle loro simpatie politiche ma al proprio bene, e cioè avere qualcuno che possa togliere la loro città dal degrado».