PESCARA – Niente più ritiro per il Pescara. La società lo aveva annunciato subito dopo la gara persa contro il Varese. Tutto cambiato quindi, per volontà di Marino. Il mister non ritiene necessaria la “punizione” per i suoi ragazzi e preferisce farli lavorare normalmente, con serenità.
La società ha spiegato il suo dietrofront con una nota: “L’allenatore Pasquale Marino, dopo il colloquio con la squadra, ha chiesto al presidente Sebastiani di poter sospendere il ritiro in quanto la squadra ha bisogno di lavorare con serenità e non in un clima punitivo. Il presidente ha capito e accettato con fiducia le motivazioni del mister che ha caricato su di sé la responsabilità di questa scelta”.
Si prosegue con Marino dunque. La decisione è stata presa a mezzanotte dopo un lungo incontro tra Società, con il presidente Sebastiani, l’a.d. Iannascoli ed il direttore generale Repetto avuto con il Tecnico ed i giocatori nell’Hotel Dragonara di San Giovanni Teatino. Per il tecnico di Marsala si tratta però di una fiducia a tempo in quanto se nella trasferta di sabato prossimo a Bari non dovessero arrivare i tre punti, per lui sarebbe inevitabile l’esonero. Ancora una settimana di lavoro per lui e per la sua squadra per dimostrare la validità del gioco soprattutto per ricompattare un ambiente davvero sfiduciato dopo le ultime deludenti prestazioni.
Cattive notizie intanto dall’infermeria: Mamhadou Samassa, dopo essere stato in campo solo per uno sprazzo di gara e costretto ad abbamndonare il campo, si è sottoposto ad un controllo ecografico. Per lui lesione di I/II grado del semitendinoso della coscia sinistra. I tempi di recupero sono quantificabili in non meno di un mese, sebbene si potrà essere più precisi dopo l’ulteriore controllo che verrà effettuato tra una settimana. Intanto questo pomeriggio la squadra si allenerà al Poggio degli Ulivi alle 15.
La Virtus Lanciano ad Avellino è tornata al successo in trasferta dopo il passo falso di Reggio Calabria, ha riconquistato la terza posizione a 2 soli punti dall’Empoli secondo ed ha dimostrato soprattutto una compattezza e maturità da grande squadra. Il tecnico Marco Baroni può ritenersi soddisfatto dei suoi ragazzi, che dopo un primo tempo magistralmente condotto grazie anche alle giocate di un immenso Buchel nella ripresa non ha mai abbassato il livello di concentrazione, non dando mai l’impressione di poter subire il ritorno dell’Avellino, sfociato solamente nel gol della bandiera che non ha intimorito più di tanto i frentani. La Virtus torna dalla Campania con 3 punti d’oro per la classifica e con la consapevolezza che lentamente, ma senza pause, la squadra sta prendendo coscienza di se e della propria forza.
«Bisogna guardare in grande» – ha raccontato a fine gara il tecnico della Virtus Lanciano, Marco Baroni – «ma pensare in piccolo, questo l’ho sempre detto ai ragazzi dalla prima giornata. È importante il quotidiano, come affrontiamo la settimana e come scendiamo in campo il sabato, con determinazione e voglia di fare bene».
Ad Avellino i frentani hanno dato prova di grande forza e compattezza: «abbiamo cambiato il nostro usuale sistema di gioco perché volevamo mettere in difficoltà loro nelle uscite. Sulle verticalizzazioni potevamo andare in difficoltà invece irrobustendo il centrocampo i ragazzi sono andati molto bene ed a loro vanno i miei complimenti. Queste sono partite che possono essere riaperte in ogni momento ed ho detto ai ragazzi di non stare bassi e di non farsi schiacciare rispondendo con personalità. Ho visto le cose giuste».
«Abbiamo ritrovato lo spirito giusto» – chiude Baroni – «ora pensiamo sempre ad arrivare il prima possibile ai 50 punti. Dopo potremo puntare ad altri obiettivi. È questo lo spirito della Virtus».
Sabato prossimo la Virtus è chiamata alla conferma con il Latina allo stadio Biondi.