L’AQUILA – “Non mi riconosco in questo Presidente della Repubblica e non mi pento di quello che ho detto. Macché frontiere aperte! In tutto il mondo si controllano e difendono le proprie frontiere”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della Telefonata su Canale 5.
Inoltre, nel corso della sua visita nella frazione terremotata aquilana di Paganica ha definito il Capo dello Stato «complice dell’invasione di uomini e merci», rinnovando la polemica dopo la prima replica alle parole al Vinitaly del Presidente della Repubblica.
«Se hanno un senso, le frontiere vanno controllate, sia per gli uomini che per le merci che entrano ed escono quindi è qualcun altro che deve correggere il suo modo di lavorare», ha aggiunto il leader della Lega Nord. E ancora su Mattarella: «Sicuramente non fa gli interessi dei cittadini italiani ma di qualcun altro. Di chi? Chiedetelo a lui».