CHIETI – Si torna a parlare di sanità. Stavolta a farlo è il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci: “Il governo nazionale certifica che il presunto risanamento della sanità abruzzese non c’è stato, e che il costo dei cittadini espulsi dagli ospedali abruzzesi e costretti a curarsi fuori regione supera i 100 milioni di euro. E’ la prova del fallimento del progetto politico di Chiodi, e’ la prova che l’Abruzzo deve voltare pagina”.
“Il saldo della mobilita’ passiva era di 6 milioni nel 2008 ed e’ di 100 milioni alla fine del mandato di Chiodi – sottolinea Paolucci – e questo perche’ i tagli con l’accetta attuati da Chiodi hanno impoverito l’offerta sanitaria in Abruzzo, costringendo migliaia e migliaia di cittadini a mettersi in viaggio per il diritto ad essere curati. Le conseguenze sociali – dice l’esponente politico – sono sotto gli occhi di tutti: ospedali sovraccarichi, liste d’attesa lunghissime, personale senza fiato”.
“I costi economici arriveranno invece quest’anno, con minori risorse pari a 100 milioni che dovranno essere pagati alle altre Regioni. A questo punto, anziche’ millantare risanamenti che non esistono, Chiodi dovrebbe semplicemente chiedere scusa agli abruzzesi. Noi, dal 25 maggio – conclude il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci – lavoreremo per una nuova storia, da scrivere non contro gli abruzzesi, ma con loro”.