PESCARA – Lo scorso venerdi’ il Tar si e’ espresso circa la richiesta di sospensiva dell’ordinanza n. 55 del 2 aprile scorso con cui si e’ disposto lo stop delle attivita’ del sansificio di Pescara, a fronte di una situazione sanitaria creatasi a causa delle emissioni della struttura.
“Non si e’ trattato di una bocciatura del nostro provvedimento – spiega il sindaco Marco Alessandrini – tant’e’ che l’ordinanza viene espressamente definita legittima dai giudici, che hanno al contempo voluto ‘dare fiducia’ al titolare del sansificio, il quale si e’ impegnato a sanare la situazione che aveva generato quelle emissioni e che aveva portato all’ordinanza. Infatti nel pronunciamento si legge che: ‘Considerato che, dall’incontro del 23 aprile 2016 a cui hanno da ultimo partecipato i soggetti coinvolti, e’ emerso che effettivamente il problema di carattere igienico sanitario cui il Sindaco ha posto rimedio con l’ordinanza qui gravata era dovuto ad un fatto nuovo e diverso rispetto a quello oggetto del procedimento (che include anche la sperimentazione e il controllo su altri aspetti) in corso da parte della Regione, dalla Provincia e dell’Arta, vale a dire una errata prassi nello stoccaggio della sansa; che pertanto detta ordinanza appare legittimamente adottata; rilevato tuttavia che nella Camera di Consiglio odierna e’ stato rappresentato che probabilmente a tale situazione sarebbe stato posto rimedio’.
Da qui – prosegue il primo cittadino – l’accoglimento della richiesta di sospensiva presentata dal titolare della struttura del provvedimento corretto e legittimo con cui ho ordinato la cessazione dell’attivita’ del sansificio: ‘salvo l’obbligo dell’Amministrazione resistente di verificare tempestivamente se effettivamente sono cessate le condizioni che hanno imposto l’adozione di detta ordinanza, al fine dell’adozione di eventuali ulteriori analoghi provvedimenti’, ha scritto sempre il Tribunale amministrativo.
Il Tar, dunque – commenta infine Alessandrini – avalla l’operato dell’Amministrazione a tutela della salute pubblica e reitera, in condizioni di rischio, la possibilita’ di nuovi provvedimenti, invitandoci a monitorare la situazione. Un’azione, quest’ultima a cui ci dedicheremo subito nel rispetto di ambiti e competenze, anche alla luce di nuove segnalazioni inoltrate dai residenti della zona alle autorita’ i primi di maggio”.