CHIETI – “Il Consiglio di amministrazione della Sasi e’ illegittimo. Lo dice, in maniera inequivocabile, e facendo finalmente chiarezza, la decisione del giudice che ha respinto il ricorso della Societa’ abruzzese per il servizio idrico integrato con il quale si chiedeva l’iscrizione del Consiglio di amministrazione al registro delle imprese”. Lo afferma, in una nota, il coordinamento dei sindaci del centrodestra.
“Non e’ legittimo – dicono – perche’ non rispetta la volonta’ sovrana dell’assemblea dei sindaci che si e’ espressa democraticamente indicando i propri candidati attraverso la presentazione delle liste da cui attingere i rappresentati per il cda. Il presidente Scutti non si perda in chiacchiere e sterili commenti e ristabilisca il cda nella sua interezza eliminando ogni ulteriore comportamento illegittimo. Diffidiamo il presidente della Sasi a perdere ulteriore tempo avventurandosi in decisioni non supportate da alcuna norma statutaria. C’e’ la possibilita’ di sostituire il nominativo del centrodestra scorrendo la lista presentata. Centrodestra – dice la nota – che ha tutti i diritti di essere rappresentato. Solo cosi’ si restituira’ dignita’ agli organi elettivi ripristinando le legalita’ nella Sasi che ora non c’è”.
“L’ulteriore paralisi della Sasi e’ solo un danno per la gestione di una societa’ che ha precise responsabilita’, che non possono piu’ essere sottaciute verso i comuni ed i cittadini. La mancata iscrizione al registro delle imprese – osservano i sindaci del centrodestra – e’ la dimostrazione della incapacita’ degli attuali vertici che hanno delle precise responsabilita’. Il Collegio dei revisori provveda, secondo le norme statutarie, a far rispettare la volonta’ assembleare, in base alla quale o viene nominato il sig. D’Ercole o si provveda alla sostituzione con altro eletto nella medesima lista del sig. D’Ercole. Allo stato attuale – conclude la nota – il cda non e’ legittimato ad assumere atti gestionali e va reintegrato immediatamente”.