L’AQUILA – In mattinata era circolata la voce che il Governo avrebbe deciso di togliere dalla legge di conversione del decreto “Sblocca Italia”, all’esame della Camera, la parte riguardante la ricostruzione dell’Aquila che era stata inserita con un emendamento approvato dalla commissione ambiente, con la motivazione che non c’e’ copertura finanziaria nel Bilancio 2014. E stato l’onorevole Gianni Melilla (Sel) a rendere nota la notizia.
Nel tardo pomeriggio la smentita della senatrice Pezzopane: “Nel decreto Sblocca Italia i 250 milioni di euro previsti per la ricostruzione sono assolutamente salvi, dal momento che non erano nell’emendamento stralciato, bensi’ nel testo del decreto. Cosi’ come sono salvi gran parte degli emendamenti presentati dall’onorevole Castricone alla Camera”. Lo precisa proprio la senatrice del Pd.
“La Ragioneria dello Stato – spiega Pezzopane – ha sollevato delle obiezioni solo su due punti, quello relativo alla filiera dei rifiuti e la trattenuta dell’1% dei fondi per la ricostruzione da destinare al personale. Obiezioni che supereremo nei passaggi successivi. La battaglia per L’Aquila continua e sono riprovevoli le dichiarazioni allarmistiche di molti parlamentari, che dimostrano di non conoscere il testo dei documenti in discussione. Il che fa capire con quale attenzione seguano le vicende sulla ricostruzione dell’Aquila”.
“Quello che e’ accaduto oggi – continua la senatrice – dimostra tuttavia che il lavoro deve essere certosino e che bisogna seguire con attenzione l’iter dei testi di legge e degli emendamenti. La Commissione Bilancio va presidiata, per evitare brutte sorprese. Mi procurero’ i verbali della Commissione Bilancio della Camera per verificare cosa e’ accaduto e per capire quanti dei parlamentari che oggi lanciano strali abbiano effettivamente dato il loro contributo o abbiano presentato loro emendamenti. Non e’ mai stato semplice far passare in Parlamento provvedimenti per la ricostruzione, basti pensare alla bocciatura della tassa di scopo nella precedente Legislatura. Per questo abbiamo bisogno di compattezza e trasversalita’, oggi piu’ che mai in assenza di un sottosegretario abruzzese. Il lavoro non si ferma – conclude la senatrice – Lavoreremo per recuperare il mal tolto nella legge di stabilita’, convinti che le assicurazioni che ci hanno dato il presidente Renzi e il vice segretario del Pd, Guerini, siano impegni”.
Melilla aveva parlato di “fatto grave che testimonia una disattenzione nei confronti dei problemi della Ricostruzione dell’Aquila e del lavoro difficile che svolgono i 56 comuni del cratere a partire dall’Aquila”.
Sempre prima della smentita della Pezzopane, era intervenuto anche il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano: “Per la prima volta dal 2009, il Governo nazionale non finanziera’ la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni colpiti dal sisma. Un fatto grave che testimonia lo scarso peso politico del presidente Luciano D’Alfonso e dei parlamentari del Pd nelle scelte del partito nazionale”. “Voglio ricordare che grazie al Governo Berlusconi – aveva aggiunto Pagano – i fondi per gestire l’emergenza e la ricostruzione sono stati garantiti; oggi, invece, il Pd ha bloccato la rinascita del nostro Capoluogo di regione”.