ROMA – “In carcere non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in regione e nel partito. Anzi. Sono un uomo forte e mi sento innocente, sono certo che verrà dimostrato”. Lo ha detto Franco Fiorito, arrestato questa mattina per peculato. Fiorito è stato arrestato dal nucleo di polizia Valutaria della Guardia di Finanza. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip su richiesta del procuratore aggiunto Alberto Caperna e del pm Alberto Pioletti. Il reato contestato è quello di peculato
Nel provvedimento custodiale, secondo quanto si è appreso, si evidenzia il pericolo di fuga e l’inquinamento probatorio. «Frammenti di fatture destinate al gruppo consiliare del Pdl sono stati ritrovati nel tritacarte e nella pattumiera dell’abitazione» di Fiorito scrive il Gip nell’ordinanza. Dunque Fiorito, che disponeva «liberamente della documentazione che custodiva», avrebbe di fatto manipolato o distrutto parte della stessa. La documentazione, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, ha come oggetto «cravatte di seta, sciarpe in lana-seta e portadocumenti in pelle». Sempre il Gip contesta a Fiorito «di non essere stato prontamente reperibile in occasione della perquisizione del 14 settembre scorso». Quel giorno, è scritto nel provvedimento, «la Guardia di Finanza non ha trovato la documentazione sottratta al gruppo Pdl della Regione, che invece lo stesso ex capogruppo ha consegnato cinque giorni dopo».
L’appropriazione di una somma ingente, che si aggira intorno al milione e 300mila euro. A tanto ammonta «l’arricchimento personale che la Procura di Roma ha contestato all’ex capogruppo regionale del Pdl. È quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Stefano Aprile. Sono 193 i bonifici, per 1,380 milioni di euro, finiti sui conti di Fiorito si legge nell’ordinanza firmata dal gip di Roma. La somma, per i pm, è stata sottratta dal conto del gruppo Pdl. Complessivamente Fiorito ha movimentato, in due anni, 6 milioni di euro.
Nei giorni scorsi era già stata ventilata l’ipotesi che per i fatti di cui è ritenuto responsabile i magistrati fossero decisi a disporre l’arresto dell’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio. Ad eseguire l’arresto di Fiorito sono stati i militari del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, che in queste ultime settimane si sono concentrati sullo studio dei conti del Pdl. Le Fiamme gialle stanno anche eseguendo una serie di perquisizioni nelle abitazioni dell’ex capogruppo del Pdl alla Pisana.