PESCARA – Una volta lo sciopero dei casellanti comportava un vantaggio per gli utenti e conseguenti disagi per la società Autostrade. Caselli aperti e via libera per tutte le auto senza pagamento di alcun pedaggio. Oggi la situazione è diversa. Lo sciopero infatti, vale solo per i casellanti: gli automobilisti devono comunque pagare anche se al casello non c’è nessuno. Si perché il veicolo una volta passato viene fotografato e la ricevuta con l’importo dovuto arriva direttamente a casa.
Altri tempi quindi. Per di più i disagi aumentano, in quanto gli automobilisti non sanno come comportarsi un volta arrivati alla barriera. Lunghe code e disagi anche in Abruzzo sull’A14. Si procede a rilento soprattutto in direzione nord nei tratti compresi tra Lanciano e Roseto e Giulianova e Grottammare. Le lunghe code in uscita ai caselli stanno facendo registrare rallentamenti anche sulle carreggiate autostradali, anche con qualche tamponamento senza conseguenze gravi.
Lo sciopero dei casellanti, iniziato alle 22 di ieri sera, si protrarrà fino alle 22 di stasera, salvo prolungamenti. Le motivazioni dell’astensione lavorativa si ascrivono alla protesta contro le concessionarie che non garantiscono la presenza di un addetto nelle 24 ore ai caselli automatizzati, così come previsto da una circolare ministeriale.