CORATO – Un incidente ferroviario si è verificato alle 11:30 sulla tratta a binario unico tra Ruvo e Corato delle Ferrovie del Nord Barese. Le vittime sono almeno 20, tra cui uno dei macchinisti, mentre non si hanno notizie del collega che era sull’altro convoglio. I feriti almeno 35.
Sul posto stanno ancora lavorando i soccorritori secondo cui il bilancio potrebbe aggravarsi. I feriti sono ricoverati negli ospedali della zona: Andria, Barletta e Bisceglie. «Ci sono quattro feriti gravi, la situazione è in evoluzione» ha spiegato ai giornalisti il vicepresidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, Giuseppe Corrado. «Abbiamo bisogno di sangue di gruppo zero negli ospedali». Ancora sconosciute le cause dell’incidente, tra le ipotesi quella di un errore umano.
Vagoni letteralmente sbriciolati nell’impatto, pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari. Questa l’immagine dall’alto dello scontro. Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressoché intatti; l’altro solo l’ultimo, quello di coda.
Secondo quanto riferisce il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, «la situazione è drammatica» e sul numero dei morti «siamo in grosso difetto». L’impatto è avvenuto in aperto campagna. A bordo dei convogli c’erano numerose persone.
Al momento il traffico ferroviario sulla tratta è totalmente bloccato. I vigili del fuoco spiegano che stanno lavorando per recuperare le persone rimaste incastrate tra i convogli coinvolti nello scontro. Hanno estratto dalle lamiere un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero.
«Credo ci siano molti morti», ha detto il comandante della Polizia Municipale di Andria, Riccardo Zingaro, intervistato da Rainews24. «Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto», racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti provocati dall’incidente ferroviario avvenuto tra Corato e Andria, in Puglia. L’uomo è stato uno dei primi giunti sul posto dopo l’impatto: «Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita».
«È un disastro come se fosse caduto un aereo. I soccorsi e la protezione civile sono tutti sul posto, purtroppo ci sono vittime», scrive su Facebook il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli.
C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza» sull’incidente ferroviario accaduto in Puglia: ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che fra poco lascerà Milano per tornare immediatamente a Roma da cui poi partirà per la Puglia. «Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto», ha aggiunto.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha inviato sul luogo dell’incidente ferroviario due Ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opportune verifiche. Delrio, già arrivato sul posto, ha preso contatti con Ferrovie dello Stato Italiane Spa per garantire il massimo supporto dei tecnici di Rfi Spa alle indagini e a Ferrotramviaria Spa, che gestisce la linea.