
PESCARA – Una donna, locataria di un appartamento a Pescara in via Tibullo, ospitava in subaffitto due donne e un transessuale sudamericani, dietro la corresponsione “in nero” di 350 euro a settimana da ciascuno dei tre. L’appartamento era da tempo utilizzato come casa d’appuntamenti da tutti i suoi occupanti, come confermato peraltro dal rinvenimento di profilattici, vibromassaggiatori e creme erotiche.
Per questo motivo la polizia ha sequestrato una casa di appuntamenti e denunciato una dominicana per sfruttamento della prostituzione.Nei confronti 48enne la polizia ha dato esecuzione a una misura cautelare che dispone il divieto di dimora nella provincia di Pescara con contestuale sequestro preventivo, emessa dal gip di Pescara Gianluca Sarandrea su richiesta del pm Anna Benigni per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’indagine della squadra mobile è partita da un controllo effettuato nel mese di agosto scorso.