AVEZZANO – Percepivano la pensione di invalidita’, con relativa indennita’ di accompagnamento, potendo godere di altri benefici per il loro ‘status’, ma, in realta’, si trattava di “falsi invalidi”. Protagonisti due pensionati marsicani di 88 e 72 anni scoperti dalla Guardia di Finanza di Avezzano che ha accertato una frode alla spesa previdenziale per quasi 90 mila euro.
Nello specifico, grazie anche all’attivita’ di osservazione, pedinamenti e mirate riprese fotografiche, e’ stato appurato dalle Fiamme Gialle che entrambi, a dispetto delle certificazioni mediche attestanti patologie invalidanti con il 100% di gravita’, non risultavano in realta’ affetti da alcun pregiudizio fisico tale da comprometterne e ridurne le capacita’ cognitive, di orientamento spazio-temporale e di locomozione.
In sostanza, potevano vivere il quotidiano e affrontarlo autonomamente. Gli stessi finanzieri hanno anche riscontrato che uno degli indagati fruiva indebitamente di alcune agevolazioni economiche spettanti agli invalidi totali quali, ad esempio, l’aliquota Iva ridotta al 4% per l’acquisto di autovetture e ciclomotori e l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Alla luce della significativa discrepanza fra la certificazione sanitaria prodotta e l’effettivo stato di salute manifestato dagli indagati, i “falsi invalidi” sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Avezzano per truffa aggravata ai danni dello Stato e, condividendo le prospettazioni degli investigatori, il dottor Roberto Savelli, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, ha disposto il sequestro per equivalente dell’importo complessivo di 86.754 euro, l’immediato blocco delle pensioni di invalidita’ nonche’ il recupero delle somme illecitamente percepite e connesse alle agevolazioni economiche. Sono in corso approfondimenti tesi ad accertare l’eventuale responsabilita’ e/o coinvolgimento di altri soggetti in condotte illecite analoghe.