L’AQUILA – Via lavagne, gessetti e libri di carta. In Abruzzo arrivano schermi luminosi e tablet. Lo prevede l’accordo operativo per il Piano Nazionale Scuola Digitale che è stato firmato questa mattina, a Roma, tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e i dirigenti dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Abruzzo, cofinanziato con fondi statali e risorse del Piano Operativo 2012/13 del Fondo Sociale Europeo per un totale di 1,4 milioni di euro.
L’accordo prevede tre azioni specifiche: l’acquisto e l’utilizzo nelle classi abruzzesi di “LIM” (lavagne multimediali); il progetto “Cl@ssi 2.0” con il quale si formeranno gli insegnati all’utilizzo degli strumenti digitali, alla predisposizione di programmi che favoriscano l’utilizzo di materiale didattico digitale e all’utilizzo in classe dei tablet. Infine, viene finanziato il progetto “Scuole di montagna”, per sperimentare innanzitutto negli Istituti che insistono nei territori montani le novita’ previste dall’accordo
“I gessetti, le lavagne nere e i costosi libri di carta in molte nazioni sono andati gia’ in soffitta per fare spazio ai tablet con contenuti didattici digitali e alle lavagne multimediali – afferma l’assessore Gatti – spero che, nel giro di pochi anni, anche le scuole abruzzesi potranno formare i bambini con un modello educativo che faccia entrare in aula l’era digitale. Viviamo una societa’ altamente tecnologizzata e le classi delle scuole non devono restare l’ultima enclave che sfugge alla digitalizzazione. Con questo progetto, nel quale la Regione investe ben 750 mila euro del Fondo Sociale Europeo, vogliamo consentire alla scuola abruzzese di divenire una Istituzione capace di formare in modo contemporaneo alunni che ormai sono davvero dei ‘nativi digitali'”.