CHIETI – La sicurezza delle scuole è un elemento prioritario in caso di maltempo o di terremoto. Sull’argomento torna ad occuparsi il MoVimento 5 Stelle di Chieti con due ordini del giorno “calendarizzati” per il prossimo Consiglio Comunale di giovedì 13 aprile.
Il primo riguarda l’aggiornamento del sito internet del Miur “Scuole in chiaro” ed è relativo alla trasmissione da parte del Comune dei dati riguardanti l’anagrafe edilizia scolastica; il secondo propone l’istituzione di un “Fascicolo di Istituto”, un documento dal quale reperire notizie relative alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e lo stato di adeguamento dei singoli edifici scolastici alle normative tecniche previste in materia di sicurezza.
I due portavoce ritengono che “fornire delle informazioni corrette e complete ai genitori degli alunni sia il primo necessario passo da compiere se vogliamo perseguire ed ottenere l’obiettivo della sicurezza degli edifici nei quali i nostri figli trascorrono gran parte delle loro giornate”.
Secondo la consigliera Manuela D’Arcangelo: “L’interrogazione discussa durante la seduta del 31 marzo avrebbe dovuto far luce e chiarire alcuni aspetti controversi, come quello relativo al possesso da parte dei Dirigenti scolastici, degli studi di vulnerabilità sismica degli edifici tuttavia, abbiamo dovuto prendere atto del permanere della situazione di incertezza visto che da un lato il Comune, per tramite dell’Assessore Di Felice, sostiene di aver reso disponibili tali dati e dall’altro, i Dirigenti scolastici sostengono l’esatto contrario”.
Il Capogruppo Ottavio Argenio ritiene che “se il Consiglio Comunale dovesse approvare questi ordini del giorno si verrebbe a creare un sistema di informazione corretto e completo che da un lato, consentirebbe ai Dirigenti scolastici di conoscere in maniera ufficiale la situazione degli edifici di cui sono responsabili unitamente al Comune e dall’altro, consentirebbe ai genitori di poter accedere con estrema facilità a tali informazioni.
Il Fascicolo di Istituto infatti potrebbe essere pubblicato sui siti internet istituzionali andando ad integrare le informazioni contenute nella pagina Scuole in Chiaro del MIUR che ad oggi, purtroppo, contiene informazioni inutili poiché risalenti nel tempo”.