PESCARA – Domenica all’Adriatico arriva il Catania dell’ex Maniero e il Delfino deve reagire dopo il brutto ko di Latina. BAroni nella consueta conferenza stampa infrasettimanale dice di aver analizzato la sconfitta di sabato più volte: “Loro hanno fatto la partita della vita. Solo Litteri però ha avuto una vera occasione da gol, però il Latina ha avuto molta più intensità di noi. Se avessimo sfruttato le nostre occasioni magari la partita avrebbe preso una piega diversa”.
Poi Baroni parla di un cambio di modulo: “Attualmente non ritengo ci siano i presupposti per una svolta del genere. Catania? La ritengo una partita perfetta per noi, ma io batto sempre sull’atteggiamento. Senza quello giusto non andiamo da nessuna parte. Sugli esterni abbiamo trovato la giusta ampiezza ma credo sia arrivato il momento di stare un po’ più stretti in fase di non possesso. In attacco contro il Latina ho scelto Caprari perché a mio giudizio meritava una chance. Ora mi interessa riproporre la mentalità vista a Bologna, a costo di sembrare “sporchi” in alcune giocate”.
E sul mercato: “Non posso certo nascondere che c’è stato cambiamento. Dobbiamo ritrovare alcuni equilibri. Fisicamente stiamo bene, è solo un problema di rabbia e determinazione. Il Catania ha un grande potenziale e una forza fisica importante, sarà un bel test e sarà senz’altro la gara giusta”.
Infine un accenno ai singoli: “Il portiere? Fiorillo sta bene, Aresti non è ancora al top. In mezzo gioca Selasi perché è sicuramente la scelta più giusta, forse non meritava nemmeno di essere avvicendato, ma l’ho fatto per farlo respirare un po’. Il presidente? Non l’ho sentito ma non ci sono problemi. Voi mi chiedevate del contratto, ma a me interessa soltanto il campo. Brugman in campo? Il primo a stimare Gaston sono io, e il presidente mi è testimone. Sto solo cercando di trovare le migliori condizioni per farlo rientrare al meglio”.