ROMA -Fonti di Palazzo Chigi confermano l’incontro di stasera tra il premier Letta e il leader del Pdl Berlusconi. In casa Pdl invece si attende un vertice a Palazzo Grazioli con il Cavaliere e l’esito di questo vertice con lo stato maggiore del partito per sciogliere la riserva. Alla fine è molto probabile che l’incontro si faccia, ma questa attesa la dice lunga sul clima molto teso che si respira nella maggioranza dopo la sentenza di ieri che ha condannato Berlusconi a 7 anni sul caso Ruby. In ogni caso si annuncia difficile, aspro il colloquio tra Letta e Berlusconi, che non intende abbassare la guardia, non vuole farsi schiacciare fino all’interdizione dai pubblici uffici.
Sarà un’atmosfera tesa visto il biglietto da visita che ha presentato stamane il capo gruppo Brunetta il quale ha detto no a un rinvio dell’aumento dell’Iva di soli tre mesi. Non bastano pannicelli caldi, per cui via l’Imu e non semplici rimodulazioni. Non ci sono i soldi? Allora si dica all’Europa che l’Italia intende sforare il vincolo pil-debito del 3% e che quanto si spenderà in più verrà recuperato con un piano tagli della spesa pubblica. «I governi stanno in piedi se governano», avverte Brunetta, che in un’intervista a Radio Anch’io annuncia che sarebbe il caso di sostenere i referendum sulla giustizia dei Radicali. Ma soprattutto ricorda che le intercettazioni della procura di Palermo in cui veniva registrata una telefonata del capo dello Stato nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia è stata distrutta: una reazione giusta ed è questo il modo di reagire a certa magistratura quando si subisce un torto. La stessa cosa bisogna fare con Berlusconi: reagire. E dovrebbero farlo tutti coloro che hanno a cuore questo governo, la pacificazione, la democrazia. In sostanza il Pdl lancia un messaggio al Quirinale perchè si intervenga in difesa del Cavaliere.