PESCARA – Una donna di origini russe era stata segregata all’interno di un’area abbandonata di via Duilio a Pescara da un tunisino di 34 anni. L0uomo, sotto la minaccia di una scheggia di marmo, le ha prima rubato un cellulare e le chiavi di casa, e poi ha tentato di ottenere una prestazione sessuale. Il giovane si e’ poi allontanato dal luogo lasciando la donna all’interno dell’area. Dopo un’attesa di circa due ore, e’ stata di nuovo raggiunta dal tunisino. La donna, fortunatamente è riuscita a fuggire da una porta lasciata aperta, ma solo perché l’uomo è stato distratto da una telefonat.
La cittadina russa, in evidente stato di agitazione, si e’ subito recata in questura dove ha raccontato cio’ che le era capitato. Sono state pertanto diramate le ricerche e un equipaggio della volante ha rintracciato e arrestato il tunisino, che ha precedenti penali, in piazza Grue.
Dalla perquisizione personale gli agenti hanno rinvenuto due involucri di cellophane trasparenti di presunta sostanza stupefacente tipo marijuana e un telefono cellulare di proprieta’ della vittima. Il 34enne, ora rinchiuso nella locale Casa Circondariale, deve rispondere di sequestro di persona, tentata violenza sessuale, furto e detenzione di sostanze stupefacenti.