CHIETI – Cinquantuno immobili per un valore di circa 2,5 milioni sono stati posti sotto sequestro preventivo dal Nucleo di Polizia Tributaria di Chieti. Sono stati anche recuperati a tassazione redditi per oltre dieci milioni e Iva per oltre 1,5 milioni di euro. L’attività trae origine da una verifica fiscale e dalle successive indagini con le quali e’ stata individuata una società che operava nel settore edile, in totale evasione d’imposta.
Il titolare per di evitare che propri beni venissero aggrediti con lo strumento del “sequestro per equivalente”, li aveva venduti fittiziamente in modo che non risultassero più a lui riconducibili. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di dimostrare la disponibilità dei beni in capo all’imprenditore, consentendo all’autorità giudiziaria di emettere il decreto di sequestro preventivo di immobili di un soggetto giuridico diverso dall’indiziato dei reati tributari contestati. La misura consente di aggredire i beni accumulati negli anni da parte dell’evasore senza doverne dimostrare necessariamente la provenienza illecita, permettendo il concreto ed effettivo recupero dei tributi evasi.