PESCARA – Finalmente ci siamo. Parte la nuova avventura del Pescara targato Marco Baroni. Sicuramente i proclami non sono come la scorsa stagione, quando l’organico, almeno in apparenza sembrava molto più competitivo. Quest’anno è diverso: pochi nomi altisonanti, ma tanti giovani in cui riporre buone aspettative.
Per la prima di campionato all’Adriatico arriva quel Trapani che inflisse una delle prime sconfitte in casa dopo l’esaltante girone d’andata dello scorso anno. I biancazzurri furono battuti per uno a zero e da allora cominciò la debacle che tutti ricorderanno.
Ma ogni campionato fa storia a se. Il mercato estivo non può ancora considerarsi concluso, e il Delfino potrebbe definire ancora due o tre trattative. Obiettivi: un difensore centrale, un centrocampista (Guana del Chievo?) e poi un esterno d’attacco. In uscita, c’è sempre Sforzini da piazzare, ma se verranno rinforzati, come sembra, il reparto arretrato e quello di centrocampo, sarà automatico il taglio di un difensore centrale e di un centrocampista. Su Bjarnason non dovrebbero esserci più dubbi: il calciatore islandese, per il quale, ad oggi, il club biancazzurro non ha ricevuto offerte, non partirà. Nel frattempo, è terminata la campagna abbonamenti: 3505 le tessere sottoscritte. Lo scorso anno 3970, senza i disoccupati a cui furono regalati mille abbonamenti.
Per quanto riguarda la gara di domani sera, nel Pescara mancheranno Lazzari per squalifica. Al suo posto Nielsen che a centrocampo agirà con Bjarnason e Appelt. Linea difensiva composta da Pucino, Zuparic, Cosic e Grillo. In avanti il solito tridente Caprari, Maniero, Politano. Dirige l’incontro il signor Chiffi di Padova. Fischio d’inizio alle 20,30.
Intanto finalmente si conosce il nome della ventiduesima squadra che parteciperà al campionato di serie B per la stagione 2014/2015: è il Vicenza. La Figc ha infatti deciso di assegnare il posto lasciato libero dal Siena nell’organico cadetto al Vicenza di Lopez, dopo la compilazione di una graduatoria per i ripescaggi stilata in base alle richieste pervenute in Federazione secondo tre criteri: la classifica finale dell’ultimo campionato (50%), la tradizione sportiva della città (25%) e la media spettatori dal 2008/09 (25%). Criteri che hanno estromesso di fatto il Novara artefice del ritorno alla Serie B a 22 squadre, ma non ripescabile – secondo quanto deciso dalla stessa Figc e dal Coni – a causa della penalizzazione in classifica di due stagioni fa per via del calcioscommesse (comunicato 171/A). Per il Vicenza è la terza reintegrazione in B dopo quelle del 2004/05 favorita dalla condanna del Genoa e dalle radiazioni di Perugia e Salernitana; e quella del 2011/12 in seguito alla retrocessione del Lecce per calcioscommesse.