LANCIANO – Lo hanno addirittura annunciato in una conferenza stampa appositamente convocata: non si placa la polemica sulla questione delle Ztl ed i funerali nelle chiese del centro storico di Lanciano, oltre ai rincari delle tariffe per i servizi cimiteriali.
I titolari delle pompe funebri hanno illustrato le loro proposte ed è stato ribadito che con queste regole non si può più fare impresa. Per quanto riguarda le multe elevate contro le auto dei familiari dei defunti transitate in Piazza Plebiscito per partecipare al rito funebre si solleva forte la protesta. Da circa un mese che la polemica è esplosa non si è trovata ancora una soluzione è stato fatto notare.
“Il Comune – dice Paolo Rullo dell’ ANIFA, l’Associazione Nazionale Imprese Funebri Artigiane – dice che un funerale non è una motivazione abbastanza forte per stoppare la ZTL? Bene, se le cose non cambiano, dal prossimo autunno, in accordo con parroci e Curia, saremo costretti ad evitare i funerali nelle chiese del centro storico negli orari di chiusura delle ZTL”.
La polemica permane ancora forte circa le multe per i permessi ai funerali, con ingresso in piazza Plebiscito davanti alla cattedrale consentita solo per 4 auto, fanno sapere da Palazzo di Città. Ma alle agenzie di onoranze funebri viene chiesta la segnalazione di sole 2 targhe. Allora quante possono essere le auto dei famigliari autorizzate? Sul regolamento della Ztl il numero non c’è.
“Per noi il numero delle auto non è importante – afferma Luca Bozza, dell’ Associazione Frentania Consumatori – perché a parer nostro L’email dell’ufficio ZTLClicca per ingrandire. L’email dell’ufficio ZTL non dovrebbe proprio esistere una limitazione di questo genere. La partecipazione ad un evento luttuoso è un momento di grande tristezza che va rispettato senza arrecare ulteriori danni o preoccupazioni ai familiari del defunto. Siamo assolutamente contrari alla chiusura delle chiese – prosegue – ed è arrivato il momento di dirlo forte e chiaro: chi non è in grado di gestire la cosa pubblica deve farsi da parte e fare il mero spettatore”.
Dissenso anche sulla questione delle tariffe cimiteriali. Le agenzie funebri aderenti alla associazione di categoria Anifa e a Casartigiani denunciano l’aumento incontrollato, in alcuni casi triplicato, come per la tumulazione che è salita da 50 fino a 180 euro, a seconda della postazione del loculo, o decuplicato, come nel caso della rimozione e posa della lapide, un costo incrementato da 12,20 euro a 134,20. In particolare le imprese hanno contestano la delibera comunale del febbraio scorso, in cui si stabiliscono non solo gli aumenti ma anche costi aggiuntivi per nuovi servizi, precedentemente non contabilizzati, poiché compresi nelle tariffe in vigore; contestualmente, le agenzie funebri puntano il dito contro i tentativi di monopolio da parte della società Anxanum multiservizi intercomunali spa, del Comune di Lanciano.