MILANO – Non andrà né a Macherio né ad Arcore ma in una “struttura istituzionale indicata dal Tribunale”. In compenso potrà recarsi a Roma senza restrizioni quando vorrà «dal martedì al giovedì, con rientro al suo domicilio in Lombardia entro le 23 del giovedì stesso», ma per andare in altri luoghi dovrà chiedere il permesso. Non potrà frequentare pregiudicati, né tossicodipendenti e dovrà osservare con scrupolo gli orari di entrata e uscita dalla sua residenza, fissata a Villa San Martino ad Arcore.
Dunque, tra dieci giorni, Silvio Berlusconi potrà iniziare un’attività “di volontariato come da lui stesso proposto”. Il tribunale di sorveglianza questa mattina ha emesso la sua ordinanza, sviluppando la decisione presa giovedì scorso subito dopo l’udienza in camera di consiglio: l’ex Cavaliere, e non poteva essere altrimenti, è stato ammesso ai servizi sociali.
Ma non dove avrebbe voluto lui, cioè presso una onlus da costruire a Macherio e di proprietà della famiglia per «motivare disabili fisici e psichici», bensì in una struttura “istituzionale” decisa dallo stesso tribunale sulla base delle indicazioni ricevute dall’Ufficio esecuzione penale esterna. Ovvero proprio la struttura «ospedalizzata per anziani» indicata nella prima relazione dall’Uepe, «con impegni di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo le modalità che verranno concordate con l’Uepe» Berlusconi, che dovrà scontare l’anno residuo della condanna ricevuta quest’estate un Cassazione per la frode fiscale sui diritti tivù Mediaset (4 anni in tutto di cui 3 condonati) potrà spostarsi quindi solo tre giorni alla settimana tra Milano e Roma, come richiesto dai suoi legali, per condurre la campagna elettorale per le europee.
Ma per uscire dalla Lombardia e recarsi in altri luoghi dovrà chiedere un permesso ai funzionari dell’Uepe con cui d’ora in poi dovrà rapportarsi. Inoltre dovrà rispettare le prescrizioni di orario cui viene sottoposto qualsiasi “detenuto in prova”, ovvero uscire di casa solo dopo le sei e rientrare prima delle 11.